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Roma, si tratta a oltranza per Abraham: la situazione
LE CIFRE - Dopo l’incontro di ieri è filtrato cauto ottimismo e le parti si sono riviste anche oggi. Secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, la Roma ha l’accordo con il Chelsea, sulla base di una cifra attorno ai 45 milioni di euro, pagabili in 5 anni (9 all’anno quindi), ma i Blues si sono riservati il diritto di recompra a 50-55 milioni. Ieri ha ricevuto anche una leggera apertura dal giocatore, col quale si sta già parlando di ingaggio, che però al momento continua a sperare in una chiamata definitiva da Arteta, ma lascia aperto il discorso Roma. Domani, comunque è previsto un nuovo incontro: si tratterà ad oltranza, finché non si giungerà a una conclusione definitiva, in positivo o in negativo.
L'OSTACOLO ARTETA - L’ostacolo principale, al momento, è rappresentato dall’Arsenal, che resta la prima scelta del giocatore, ma che al momento non può tentare l’affondo perché prima deve liberarsi di Lacazette e Nketiah. La Roma conta di sfruttare il fattore tempo, di cui hanno bisogno i Gunners per formulare l’offerta ai Blues. Proprio dal nord di Londra potrebbe arrivare la principale alternativa al classe ’97 inglese, proprio colui che al momento impedisce all’Arsenal di buttarsi su di lui: Anthony Lacazette, profilo di enorme spessore tecnico ed esperienza internazionale. Più defilati restano Azmoun (Zenit), Cunha (Hertha Berlino) e l’ultimo nome, fatto dall’Inghilterra, di Kelechi Ihaenacho del Leicester. Nel frattempo Abraham è stato convocato, dopo la Supercoppa, anche per l’esordio in campionato, fissato alle 16 italiane nel derby londinese contro il Crystal Palace, e non esclude l’ipotesi di rimanere a Stamford Bridge a fare il vice Lukaku, nonostante Tuchel gli abbia fatto capire chiaramente di non rientrare nei suoi piani.
A Roma però hanno scelto in coro: il centravanti del nuovo corso dovrà essere Tammy Abraham, dalla Premier, come Dzeko, il suo predecessore, nel 2015. La palla passa al ragazzo.