'Il processo di vendita slitta, ma l'interesse per la Roma non manca'. Lo garantisce Piergiorgio Peluso, responsabile corporate di Unicredit, che definisce il processo di vendita della Roma 'assolutamente trasparente' (ma allora perché l'identità di alcuni dei potenziali acquirenti è avvolta dal mistero?).
Quel che è certo è che fino a febbraio la Roma rimarrà in mano a Rosella Sensi. In questo mese e mezzo il presidente dovrà ripianare un bilancio in profondo rosso che sicuramente non invoglia i possibili compratori. Per questo, a meno di improbabili coperture da parte di Unicredit, la Roma sarà costretta a operare in uscita nel mercato di gennaio.

Proprio in queste ore il ds Pradè sta cercando di piazzare alcuni giocatori dal contratto pesante. In primis i brasiliani: Doni, Baptista e Cicinho. I primi due interessano al Malaga. Secondo alcuni media spagnoli l'affare potrebbe chiudersi a breve, ma né la Bestia né il portiere sembrano molto convinti della destinazione. Cicinho invece è pronto a trasferirsi al Napoli. Il brasiliano si è recentemente separato dalla moglie e ha voglia di cambiare aria. Chi non vede invece l'ora di andarsene è Adriano, che ha un contratto da 3 milioni a stagione. L'Imperatore trascorrerà le vacanze di Natale in Brasile a San Paolo e difficilmente tornerà. Il Corinthians, come ha comunicato il ds del club Andrade, avrebbe già 'raggiunto un accordo verbale col giocatore per un anno'.

Se questi addii non ci saranno, per ripianare il debito la Roma dovrà sacrificare un pezzo da novanta. L'indiziato numero uno è Vucinic, valutato 25 milioni e cercato nelle ultime settimane da Inter, Liverpool e Tottenham. Intanto il montenegrino non scenderà in campo sabato a San Siro. Il dolore ai muscoli addominali non è passato e l'attaccante in questa settimana non ha mai messo piede a Trigoria. Contro il Milan giocheranno quindi Totti e Borriello, supportati dal talento di Menez.

(Leggo - Edizione Roma)