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Roma, senza Champions addio ai big: da Dzeko a Under, ecco chi può partire
PROBLEMA DZEKO - Il gol contro la Sampdoria aveva forse illuso qualcuno, ma i 90' di ieri hanno dato un'ulteriore conferma: Schick non è il vice Dzeko. L'assenza di una vera punta da alternare al bosniaco rimane forse il più grande limite della rosa costruita da Monchi per affrontare un'annata lunga e ricca di competizioni. Un problema non da poco, se si considera che le trattative per il rinnovo del numero 9 giallorosso (in scadenza nel 2020) procedono estremamente a rilento. Dopo aver rifiutato il passaggio al Chelsea lo scorso gennaio, ora la corte di un club come il Real Madrid potrebbe essere difficile da declinare, per un giocatore di 32 anni ancora al top e alla ricerca di quello che sarebbe l'ultimo grande contratto della carriera.
SIRENE INGLESI - Ma il gigante di Sarajevo non è l'unico ad essere finito nel mirino delle grandi squadre europee. Il fascino (e i soldi) della Premier suonano come più di un'insidia per la Roma, che nelle prossime settimane dovrà guardarsi dall'assedio dei club inglesi per Cengiz Under e Lorenzo Pellegrini. L'Arsenal, secondo quanto riporta oggi il Daily Star, è già pronto a mettere sul piatto 50 milioni di euro per assicurarsi il gioiellino turco ("non è il momento di parlare di rinnovo", ha glissato ieri Monchi), in un'operazione che assicurerebbe alla Roma una plusvalenza multimilionaria. Discorso diverso per il centrocampista della Nazionale che può invece liberarsi a giugno grazie a una clausola di 30 milioni presente nel contratto. Il Manchester United, scrivono oltremanica, ha già preparato l'assegno e lavorerà per convincere il giocatore. Ora la palla passa alla società capitolina. Mesi caldi per non sommare sconfitte fuori dal campo a quelle sul campo e per non disfare - per l'ennesima volta - quella tela che i tifosi vorrebbero, prima o poi, vedere finita.