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    Roma, senti Ferretti: 'Ora il ginocchio di Zaniolo ha una cintura di sicurezza, come Ancelotti'

    Roma, senti Ferretti: 'Ora il ginocchio di Zaniolo ha una cintura di sicurezza, come Ancelotti'

    Andrea Ferretti tranquillizza tutti sul ginocchio di Nicolò Zaniolo. Il responsabile dell'area medica della Nazionale ha dichiarato in un'intervista al Corriere dello Sport: "In questo momento serve solo prudenza, vista anche la speciale situazione in oggetto, in attesa che i tempi siano maturi, in piena sicurezza. Il termine corretto più usato è ricostruzione extra-articolare, per un lungo periodo di tempo sono stato quasi deriso per non aver abbandonato questo approccio ortopedico. Siamo convinti che la strada migliore per risolvere questo tipo di infortunio sia quello di non fermarsi alla semplice ricostruzione del legamento crociato ma di associare anche il rinforzo della periferia del ginocchio, per garantire il controllo rotatorio dell’articolazione. Lo rinforziamo con una sorta di bretella (ovviamente la plastica non c’entra niente...). I dati hanno sempre dimostrato che il rischio di fallimento si riduce (dal 15% al 4%), che si migliora appunto la stabilità e non si hanno danni a distanza di tempo". 

    "Le tre ultime capitane della Nazionale femminile sono state operate con ricostruzioni extraarticolari. E nelle donne il rischio legato alla stabilità del ginocchio operato è maggiore rispetto agli uomini. Ma posso fare anche un nome, quello di Carlo Ancelotti. Le sue ginocchia sono state tra le più martoriate. Si tratta di fare un salto indietro anche qui di quasi quaranta anni: 1981 e 1983. Interventi eseguiti senza l’artroscopio. Ero allora nell’equipe del professor Perugia che operò Ancelotti a Roma, con la tecnica in oggetto. Stiamo parlando di un giocatore che è tornato in Nazionale e che ha poi vinto tutto. Bene, sono sicuro che Zaniolo sia in grado di poter ottenere simili risultati, considerando le qualità del giocatore e l’evoluzione della scienza ortopedica, pur nel solco tracciato allora. Massima attenzione, ovviamente. In primavera sapremo, adesso si tratta di aver fiducia in chi lo ha operato e lo sta seguendo. Sono certo che i presupposti per un recupero pieno ci siano tutti. La plastica periferica peraltro, con il ritensionamento dell’articolazione, fornisce una protezione in più anche al legamento crociato ricostruito". 
     

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