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Roma-Sassuolo, le pagelle di CM: Pellegrini principesco. Berardi formato Europeo
Rui Patricio 7,5: Un duello bellissimo con Berardi, lo vince il portierone che para tutto. A tutti. E sono parate che alla fine pesano tanto.
Karsdorp 6,5: Nel primo tempo annulla Boga. L’infilata per Abraham per poco non fa crollare l’Olimpico. Nel secondo tempo l'esterno ex Chelsea scioglie le trecce e per l’olandese arriva un supplemento di lavoro non previsto. (89’ Reynolds ng)
Mancini 6: Mette il cartello divieto di ingresso a Raspadori e a parte qualche sofferenza nel primo tempo va tutto bene. Nella ripresa con Scamacca bisogna cambiare i parametri, e lo fa con un po' di ritardo.
Ibanez 6: Quasi imperdonabile un errore di rimessa a metà primo tempo che per poco non fa felice il Sassuolo. Si riprende e si gode lo spirito di squadra quando viene ammonito a fine primo tempo, ma quel senso di precarietà ancora non l’ha perso del tutto. Mezzo voto in più per il salvataggio dopo il tiro a botta sicura di Boga che vale tantissimo.
Vina 5,5: Ingaggia con Toljan un duello di cuore e polmoni concedendo qualche spiraglio nel primo tempo. La stanchezza ha il sopravvento nel secondo tempo quando va a chiudere malissimo sul cross che porta al gol di Djuricic.
Veretout 5,5: Nel primo tempo limita gli inserimenti considerata la bella spavalderia del Sassuolo, nel secondo i due centrocampisti neroverdi lo mettono in seria difficoltà. Un passetto indietro rispetto alle ultime uscite, ma pure il livello era aumentato. (73’ Shomurodov 6,5: entra e sfiora il 2-1, poi mette fisico e muscoli)
Cristante 7: Arcigno nel primo tempo. Poi arriva il gol di furbizia in un momento delicato della partita. Nella ripresa segue Djuricic ovunque, ma se lo perde insieme ai compagni in area piccola quando proprio non si doveva.
Zaniolo 6,5: E’ maturato? Vi chiediamo solo di mandare indietro al minuto 10’ quando va a recuperare un pallone all’ingresso della sua area su Raspadori. Gli mancano ancora quei guizzi imprevedibili, ma è questione di tempo. Di testa e di fisico c’è. (74’ Perez 6,5: brio)
Pellegrini 7: Verticalità a profusione e tanti recuperi che farebbero felice qualsiasi allenatore. L’assist su punizione per Cristante lascia di stucco tutti. Dopo il pareggio del Sassuolo si crea le occasioni per riportare la Roma su ma trova un super Consigli e tanta sfortuna.
Mkhitaryan 6: Svaria bene e svirgola male in porta nel primo tempo ma è sempre pronto al pressing e al sacrificio per i compagni. Ne paga un po’ il livello di allerta offensiva dove è spesso assente. Anche per lui il triplice impegno in Nazionale non è stato un peso indifferente. (69’ El Shaarawy 7,5: Un gol capolavoro e la folle corsa, serata indimenticabile)
Abraham 6,5: Tanta voglia di stupire ancora. Delizia la platea con tacchi e pressing, e con una zampata che finisce a lato di un niente. Nella ripresa il palo gli dice no a colpo quasi sicuro.
Mourinho 7: Mille e una notte, ma è realtà. Non una fiaba. Mou taglia un traguardo da top in uno stadio che lo esalta, con una squadra che è squadra ma che ancora deve registrare qualcosa. Il Sassuolo, infatti, gioca alla meraviglia e risponde colpo su colpo meritando un pareggio che in alcuni passaggi sembra pure stargli stretto. Poi però esce quello che ha reso grande Mou, quel qualcosa che è ancora tanto Special.
SASSUOLO
Consigli 7: Si ritrova Cristante senza invito mentre in precedenza era stato poco impegnato seppur sotto pressione continua. Nella ripresa è decisivo in almeno due occasioni.
Toljan 6,5: Ha passo e gamba, come si diceva una volta. Ingaggia con Vina un duello fatto di colpi e contraccolpi. Niente male.
Chiriches 6: Ricorre all’esperienza per frenare la verve di Abraham, e pure a qualche maniera forte che gli porta un giallo a fine primo tempo.
Ferrari 6: Rimane ingessato sullo schema Pellegrini-Cristante, ma per il resto del match è attento e concentrato. E nella ripresa prova di testa a fare male.
Rogerio 5,5: Brutti clienti per lui. Va spesso in difficoltà e chiede l’aiuto da casa.
M.Lopez 6: Difficile rimproverargli qualcosa, forse un po’ di maggiore intraprendenza quando la Roma accusa la stanchezza
Frattesi 6,5: Torna nello stadio che ha solo assaporato da tifoso. Non tira indietro la gamba e dimostra doti che lo porteranno presto ancora più in alto (84’ Aykhan ng)
Berardi 7,5: E’ in palla, e si vede subito. Impegna Rui Patricio e poi segna un gol annullato per fuorigioco di Raspadori. Nella ripresa è decisivo sul pareggio. Formato Europeo. (77’ Defrel ng)
Djuricic 6,5: Va a cercare terreni fertili sui quali seminare pericoli per la porta romanista. Con Cristante attaccato alle calcagna però non è una passeggiata. Trova il germoglio a inizio ripresa. (83’ Traore 6,5: spacca il palo dalla distanza)
Boga 6,5: Karsdorp gli toglie il respiro, prova a divincolarsi riuscendoci a fatica. Nella ripresa invece cavalca e fa il vuoto spesso.
Raspadori 6: Dopo i miracoli in azzurro spera di fare meglio di Kean. E ci vuole anche poco. Entra in tutte le ripartenze, anche in quella in cui finisce in fuorigioco sul gol di Berardi. E’ stanco però. (1’st Scamacca 6,5: altro ex Primavera, aumenta il peso di un attacco completo e per poco non fa piangere l'Olimpico)
Dionisi 7: Senza timore il Sassuolo subisce i primi venti minuti ma non rinuncia mai a giocare e per larghi tratti prende il pallino. Una realtà che non è più una sorpresa. L’eredità di De Zerbi è in buone mani. Sfortunato oggi.