Sabatini, ds della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, subito dopo il pareggio ottenuto dalla Roma in casa col Cagliari: "Il mercato ora non è l’attualità, evidentemente. Se dovessi fare il punto oggi non farei niente. Valuteremo tutto, ma oggi non faremmo niente. Lo diciamo dall’inizio con Garcia".

Sul pareggio: "Voglio pensare a questa squadra ed alle sue possibilità. Non c’impantaniamo in questi risultati. In altri tempi queste partite le avremmo perse al 90′, sono contento dei ragazzi. Sono ottimista, abbiamo creato molto, nel secondo tempo siamo calati per i tanti nazionali in giro. Magari scatta la paura, perché se nel secondo tempo sbagli è più difficile recuperare. Siamo contenti".

Sulla Roma, ora seconda in classifica: "Non consideriamo questa posizione in classifca una cosa estemporanea. Non ci sentivamo primi e non ci sentiamo secondi. Facciamo il nostro campionato e basta. La media punti nostra e della Juventus è straordinaria. L’anno scorso questi punti sarebbero bastati per esser primi. Abbiamo una distanza importante dal Napoli".

Sulla Juventus: "Ha dimostrato di essere una squadra di fenomeni, nella testa e nei comportamenti. Si sono ripresi subito nel momento di calo, con la stoffa e la classe dei campioni. E’ solo un punto, siamo contenti. Vedremo cosa succederà".

Sulla società: "E’ una squadra totalmente isolata. E questa vicenda non riguarda la società. Riguarda la quota di UC, per noi e per la squadra è irrilevante. Importante forse per altri aspetti".

Sulla scelta di Garcia: "Non era facile da trovare…Uno dei motivi è la serenità che abbiamo evocato. Quando l’ho incontrato ho rilevato che era convinto, sereno, convinto delle proprie tesi calcistiche. Quando ci ha presentato la sua maniera di portare avanti il gruppo di lavoro siamo stati convinti. Lo seguo da quando è a Le Mans, sapevo che sarebbe stato un grande allenatore. Anche oltre le aspettative.

Sull'assenza di Totti: "Peserebbe ovunque l’assenza di un fuoriclasse. Siamo fiduciosi, abbiamo pagato il conto, lo aspettiamo. La squadra ha fatto bene, ma era naturale che ci fosse una, chiamiamola frenata. Forse con lui avremmo fatto di più, ma questo è evidente, con lui la squadra ha e dà di più, anche come carisma. Ma siamo contenti dei ragazzi".