Sorpresa Rüdiger, si è preso la Roma
CRESCITA - Il classe 1993, arrivato in prestito oneroso (4 milioni di euro) con diritto di riscatto a 9 milioni, ha iniziato la sua avventura giallorossa da infortunato ma ha ben presto convinto il tecnico francese, che lo ha lanciato dal primo minuto nella trasferta di Frosinone per poi confermarlo al cospetto del tridente più forte del mondo, quello composto da Messi, Suarez e Neymar. Dopo qualche incertezza nella sfida del Matusa e una prima giocata tutt'altro che esaltante contro il Barcellona, Rüdiger ha saputo conquistare anche l'esigente pubblico giallorosso, che lo ha visto giganteggiare contro l'attacco atomico dei blaugrana.
TITOLARE - Una prestazione di livello che potrebbe valere il terzo gettone da titolare nel giro di otto giorni, contro un Sassuolo che nelle due sfide in Serie A all'Olimpico ha ottenuto altrettanti pareggi. Il fatto che non ci siano i due giustizieri di quelle sfide - Berardi non dovrebbe andare oltre un utilizzo a gara in corso, Zaza è stato ceduto alla Juventus - non incide sulla pericolosità offensiva dei neroverdi: puntare ancora su Rüdiger, il cui affiatamento con Manolas sembra perfezionarsi minuto dopo minuto, sembra la soluzione preferita da Garcia, che contro la Juventus aveva invece arretrato Daniele De Rossi nel ruolo abitualmente ricoperto da un Leandro Castan che sembra ancora lontano dalla forma migliore dopo il serio problema della scorsa stagione. Dalle buone prestazioni con la maglia della Roma passa anche una buona fetta di Europeo: il centrale ex Stoccarda ha già all'attivo sei presenze con la maglia della Nazionale tedesca campione del Mondo, pur non avendo preso parte alla spedizione brasiliana. Un ulteriore motivo per puntare su Antonio Rüdiger, qualcosa in più di un "terzo centrale".
Francesca Schito