Roma, Rudi Garcia come Luis Enrique
Essendo ancora sotto contratto con il Lille, Rudi Garcia non può aver ancora (ufficialmente) firmato per la Roma. A Sabatini, si sa, piace da almeno due anni e il ds, incassati i no di Walter Mazzarri e Max Allegri, si è ricordato di lui per colmare il vuoto sulla panchina della Roma. Nelle prossime ore Garcia si incontrerà di nuovo con il presidente del Lille per arrivare ad una risoluzione del contratto (c’è in ballo una ricca buonuscita, ma potrebbe rinunciarci) e, una volta svincolatosi, potrà firmare per la Roma, accordo biennale a circa 1,4 netti a stagione.
Rudi è un allenatore francese soltanto nel passaporto. In realtà, è spagnolo. E come Luis Enrique ha il cognome Garcia in coda alla carta d’identità. Tre dei nonni di Rudi fuggirono nei dintorni di Parigi dall’Andalusia durante la dittatura franchista. Rudi, classe ‘64, ha attinto molti princìpi tattici dal Barcellona e delle squadre di Rafa Benitez. Garcia conosce bene i metodi per gestire uno spogliatoio ricco di giovani. 'I giocatori devono sentirsi bene, mai dimenticare un compleanno, basta un gesto. Io educo come alleno, non dirigo ma discuto, correggo, accompagno', ha spiegato qualche tempo fa.
Il padre di Rudi, José, è stato un calciatore, e scelse il nome del ciclista tedesco Altig per il proprio erede. Rudi ha tre figlie, conosce tre lingue ed è laureato in educazione fisica. Prima di fare l’allenatore professionista a tempo pieno è stato anche giornalista. E nonostante questo a Trigoria piace molto.
(Il Messaggero)