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Roma, l'ex Rizzitelli a CM: 'Sì al ritorno di Lamela. Serve un nuovo attaccante'
Come giudicheresti il ritorno di Lamela alla Roma?
'Ha fatto bene nei due campionati in cui ha giocato in Italia. E' un esterno di grande qualità. Il problema è che i posti sono limitati. Ci sarebbe un po' di traffico. Comunque lo considererei un ottimo ritorno, nonostante a me piacciano poco le cosidette minestre riscaldate'.
Voci di acquisti, ma anche quelle relative alla cessioni. Come l'interesse dei vari migliori club d'Europa su Strootman, Pjanic e Benatia. Ma cosa manca a questa squadra per il definitivo salto di qualità?
'Chiaramente la proprietà dovrà cercare di confermare i giocatori più forti. A mio avviso attualmente serve un centravanti da venti gol, 'alla Batistuta' come nel 2000/01. Arrivò e la Roma riuscì a vincere immediatamente il campionato. Destro? Ha delle ottime qualità, ma è giovane e soffre un po' la piazza quando le cose vanno male. Abbiamo visto ad esempio come quest'anno Higuain e Tevez si siano ambientati subito bene al Napoli e alla Juventus. Alla Roma occorre quel tipo di centravanti lì, con un grande bagaglio di esperienza alle spalle da poter sfruttare'.
La sfida contro il Napoli, se vinta, potrebbe blindare definitivamente la questione secondo posto. Sei d'accordo?
'Andiamoci piano, mancano ancora tante partite. La Roma non è stata allestita per vincere il campionato, ma sta disputando un'ottima stagione andando oltre ogni aspettativa. La marcia dei giallorossi è da primo posto, ma incredibilmente la Juventus sta facendo ancora meglio. Se mi parli di secondo posto, ti rispondo che l'unico modo vero per blindarlo è pensare a chi ti sta davanti. Si deve credere allo scudetto, occorre vincerle tutte, in tal modo che nella peggiore delle ipotesi si arrivi appunto secondi. Se invece si pensa a chi ti sta dietro, c'è il rischio di demotivarsi e perdere anche ciò che sembrava acquisito'.
De Rossi sarà assente contro i partenopei.
'Purtroppo Daniele ha già commesso in passato questo genere di errori. Non è un giocatore cattivo, il gesto di sabato sera e' stato istintivo, non violento. Evidentemente era nervoso. La squalifica è giusta, ma sono convinto che si sia pentito immediatamente dopo aver dato la manata ad Icardi. Ai miei tempi episodi del genere succedevano spesso, ma non si veniva mai beccati. Ora le telecamere registrano ogni singolo movimento. Daniele gioca in serie A da tanti anni, è uno dei migliori centrocampisti al mondo, tuttavia, quando sente troppo la gara, gli parte la vena'.