Una grande festa dello Sport per celebrare insieme l'avvento del Giubileo e la giornata mondiale della disabilità. Tutti in campo per un torneo di calcio integrato che varerà la rinascita di un impianto storico per lo sport capitolino. Domani, 8 dicembre, il prestigioso Stadio Tre Fontane riaprirà i battenti per il primo "Torneo della Misericordia", manifestazione ideata dalla Dabliu Soccer Academy in collaborazione con il Circolo San Pietro, la Parrocchia San Tommaso Moro e l’Associazione Integra Sport 2013, che vedrà la partecipazione squadre formate da ragazzi con varie disabilità e giovani normodotati. Nel giorno che coincide con l'apertura dell'anno giubilare, il prestigioso stadio dell'Eur farà da cornice ad un evento fortemente simbolico, nato per favorire l'integrazione tra ragazzi normodotati e diversamente abili in un clima di condivisione e inclusione. Nell'impianto costruito nel 1960 per i diciassettesimi giochi olimpici di Roma, è tributata anche un'opera di street art a Nils Liedholm, l'allenatore col quale l'As Roma conquistò il secondo scudetto della sua storia allenandosi proprio su quel campo: il noto writer Diego Tortora è l’autore di un murales che raffigura il tecnico svedese ed una delle sue celebri frasi "Se la palla l’abbiamo noi, gli altri non possono segnare". LO STADIO – In attesa del completamento delle opere più importanti che nel 2016 permetteranno allo storico stadio dell'Eur di tornare agli antichi splendori, il "Tre Fontane" - che nella prossima stagione ospiterà la Roma Primavera nelle partite di Youth League - si prepara per la prima uscita del suo nuovo ciclo. L'impianto costruito in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 risorgerà completamente grazie al progetto di ristrutturazione e rilancio avviato dalla concessionaria ATI, Associazione Temporanea d’Imprese guidata da Ugo Pambianchi, Amministratore della mandataria Profit N.G., e da questa costituita unitamente alla Polisportiva Dabliu, la Nuova Rugby Roma e la All Volley. Proprio grazie al calcio, al rugby ed altri eventi, il progetto di rilancio si propone di far divenire l'impianto un punto di riferimento per la città di Roma, anche nell'ottica delle candidature dei Mondiali di Rugby del 2023 e dei Giochi Olimpici del 2024, nonché per il Giubileo del 2025.