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    Roma, rebus in panchina: tra Spalletti, Emery bloccato a Parigi e l'idea Sousa

    Roma, rebus in panchina: tra Spalletti, Emery bloccato a Parigi e l'idea Sousa

    La corsa alla panchina della Roma è aperta, più che mai. Chi sarà il nuovo allenatore giallorosso? Le idee sono tante, alcune già scartate per difficoltà (Sarri) o per convinzione non totale (Marcelino, andato al Valencia). Non a caso, da qualche giorno, il nuovo ds Monchi sta pressando Luciano Spalletti provando a convincerlo per rimanere ancora nella Capitale per un altro anno: servirebbe quasi un miracolo più che un nuovo progetto giallorosso, Spalletti è convinto dell'addio da tempo. Ma visto il carattere dei protagonisti e i giri di panchine così strani vietato escludere colpi di scena.

    DA EMERY A SOUSA - Il vero problema per la Roma arriva... da Parigi. Ad oggi, infatti, il Paris Saint-Germain non ha ancora liberato Unai Emery, pallino di Monchi dai tempi di Siviglia: Al Khelaifi sembra volerlo bloccare e trattenere se non dovessero aprirsi spiragli per altri nomi interessanti (Simeone è il sogno, ma l'Atlético non molla). E con un domino di panchine bloccate si rischia davvero di ritrovarsi ancora Emery al PSG. Ecco perché la Roma ha sondato altri nomi: Eusebio Di Francesco è un ex giallorosso, molto apprezzato, ma entro 10 giorni è chiamato a decidere il futuro con Squinzi e lì la Roma dovrà dargli un primo responso. In più, è spuntata la candidatura di Paulo Sousa: conosce bene Monchi, c'è stima, in caso di complicazioni sugli altri nomi può diventare una nuova idea. Ad oggi, nient'altro. Per una Roma che cerca ancora il padrone futuro della propria panchina.

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