Roma: quante analogie con la prima Juve di Conte
È solo ottobre, quindi tutto può ancora accadere, ma i primi 40 giorni di campionato hanno mostrato parecchie analogie tra quella che è oggi la Roma targata Garcia e quella che era la prima Juventus di Conte.
Sia la Roma 2013/2014 che la Juve 2011/2012 giungono da recenti importanti modificazioni sul piano societario. I bianconeri vengono dal passaggio di consegna tra la dirigenza del periodo post calciopoli e l’attuale. I giallorossi arrivano dalla cessione della società da parte della famiglia Sensi alla successiva acquisizione del neo presidente Pallotta . Inoltre, entrambe le compagini sono club prestigiosi che vivono un momento di difficoltà e vedono i loro tifosi al limite della possibile sopportazione: quella Juve giunge da due settimi piazzamenti consecutivi con l’alternarsi di 3 diversi tecnici, mentre la Roma odierna ha collezionato un settimo e un sesto posto cambiando 3 allenatori nelle ultime 2 stagioni. Per entrambe vi è, quindi, necessità di riscatto. Nell’estate 2011 a Vinovo arriva Conte, non un allenatore di primissimo piano, ma che da subito dimostra un’importante personalità, coscienza della situazione, abilità nel gestirla e capacità di proporre un gioco spettacolare e vincente. Stessa discorso si può fare anche nei riguardi di Garcia. Nell’estate 2011 il mercato del criticato Marotta non pare essere soddisfacente e risulta difficile trovare qualcuno che indichi la Juve tra le possibili candidate al titolo. Arrivano a Torino, tra gli altri, il contestatissimo Giaccherini, Pirlo, ormai avanti con l’età e Vidal del quale si parla bene, ma che non è troppo conosciuto. Vi sono poi giocatori che a causa dei recenti difficili momenti della squadra non hanno potuto mostrare il loro reale valore: basti pensare a Bonucci e Chiellini. Quasi all’unanimità i bianconeri non sono indicati tra i candidate al titolo e Marotta non è troppo amato dai tifosi. Contro ogni pronostico la Vecchia Signora, pur non avendo una partenza devastante come l’attuale Roma, vince il tricolore con 84 punti, senza mai subire sconfitte, con il secondo migliore attacco e la difesa meno battuta. Nell’estate 2013 i giallorossi perdono Marquinhos, Lamela e Osvaldo e acquistano Maicon, non più giovanissimo, Strootman forse un po’ ‘acerbo’ e Gervinho molto contestato. Anche a Roma vi sono giocatori con grandi doti, ma che hanno faticato a dimostrarle probabilmente per le recenti difficoltà della loro squadra: tra gli altri Balzaretti, De Rossi, Pjanic. Sabatini e il suo mercato subiscono parecchie critiche, ma la squadra capitolina inizia la Serie A con 7 vittorie su 7 partite, una sola rete subita (migliore difesa) e 20 realizzate (migliore attacco). È vero che la panchina non è troppo folta, ma è altrettanto vero che manca l’impegno nelle coppe europee, così Garcia disporrà, quasi sempre, dell’intera settimana per preparare il match di campionato proprio come accadde a Conte nel 2011/2012.
Le analogie tra queste 2 squadre sono davvero tante, e se anche il cammino fosse lo stesso, per i tifosi della Roma si prospetterebbe un futuro ricco di soddisfazioni.