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    Roma, pugno di ferro con Nzonzi, Santon e Fazio. Ecco la decisione

    Roma, pugno di ferro con Nzonzi, Santon e Fazio. Ecco la decisione

    • Francesco Balzani
    Muro contro muro, e nessun trattamento alla Pastore. Il comportamento di Nzonzi, Santon e Fazio ha complicato i piani di mercato della Roma e fatto indiavolare i Friedkin. Il trio di “ribelli” non sarà reintegrato in prima squadra e con loro non sarà discussa alcuna rescissione. Tantomeno una buonuscita. Pastore, infatti, pur ottenendo un ricco lasciapassare ha tenuto un comportamento di dialogo col club ed era disposto a partire gratis. Purtroppo nessun club lo ha cercato. Discorso diverso per Nzonzi, Santon e Fazio. Il francese (quasi 4 milioni di stipendio) ha detto no a diverse proposte: Benfica, Qatar, Lille. Il terzino (1,5 più bonus) ha ricevuto offerte last minute da Fulham e uno di serie A e già a gennaio aveva bloccato il trasferimento in Turchia. L’argentino (2,2)  ha rifiutato il Genoa e avviato una causa legale per il reintegro. Comportamenti ritenuti inaccettabili dalla Roma anche perché il club giallorosso si era detto disponibile a coprire eventuali differenze di stipendio. 

    MERCATI ESTERI - E ora? Tiago Pinto proverà ancora a piazzarli in quei mercati che saranno aperti: dalla Turchia alla Russia passando per paesi arabi e Messico. Qualora non dovesse riuscirci il trio resterà ad allenarsi a Trigoria in disparte. Nessun reintegro è previsto, nemmeno in caso di infortuni dei giocatori della prima squadra. Una linea dura così come duri sono stati gli ultimi giorni di Pinto costretto a rinunciare all’arrivo di un centrocampista a causa delle mancate cessioni. Erano stati congelati diversi nomi: da Loftus-Cheek a Oliveira passando per Zakaria. Diverso il discorso per Villar che ha rifiutato diverse offerte ma resterà in squadra nonostante la recente bocciatura di Mourinho.

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