Roma, pronta la rivoluzione?
In quest'ultimo mese e mezzo scarso che manca al termine della stagione, la Roma avrà sicuramente da perseguire l'obiettivo di un posto in Europa e su questa base, gettare le premesse per un mercato di rilancio. Internamente ci sono però alcuni casi delicati da gestire e decidere chi potrà fare parte del futuro e chi verrà messo all'angolo, in cerca di altra sistemazione. Questa situazione riguarda diversi calciatori attualmente in rosa, con nomi anche importanti.
Al momento i giocatori "in dubbio" sarebbero addirittura 8: i portieri Stekelenburg e Goicoechea (che non hanno saputo dare affidabilità e continuità alla rete giallorossa), i difensori Piris e Burdisso (che non hanno risposto alle attese), i centrocampisti Tachtsidis, Marquinho (stagione caratterizzata da rendimento altalenante e poco continuo), l’attaccante Osvaldo (che ormai appare in rotta di collisione con alcuni compagni) e Perrotta (forse l'unico che potrebbe rimanere, rientrando nello "staff" societario o come "uomo spogliatoio", oppure lasciare a parametro zero per scadenza contrattuale).
Oltre a questi, ci sarebbero anche le questioni relative a Pjanic, Marquinos e a De Rossi. Sicuramente tre elementi importanti: i primi due perchè tecnicamente valido e di prospettiva, mentre il terzo per carisma ed esperienza. Inoltre tutti e tre hanno richieste importanti di mercato e potrebbero generare quel denaro per poter affrontare la nuova campagna acquisti, considerando anche che la cessione eventuale di De Rossi rappresenterebbe una sgravio notevole del monte stipendi.
Lo scenario dipenderà anche da nuovo allenatore. Potrebbe rimanere Andreazzoli (che si dovrà comunque conquistare la conferma eventuale in queste ultime settimane), che conosce benissimo l'ambiente e i calciatori, sa "convivere" con una piazza difficile, ma potrebbe rappresentare l'ennesima scommessa dopo Luis Enrique e Zeman. Oppure potrebbe arrivare qualcun altro (uno dei più gettonati parrebbe Massimiliano Allegri, ma il Milan non pare proprio volersene privare, per stessa ammissione della società rossonera). Anche il nuovo allenatore, in base al tipo di gioco da adottare, sarà fondamentale per le scelte di mercato, soprattutto relative a Pjanic e De Rossi.
Gli unici sicuri parrebbero proprio Totti, Florenzi e Lamela. Il primo è a caccia di ogni record, il secondo è stata una scoperta eccellente che ha trovato subito continuità e il terzo ha rappresentato durante l'anno una certa "sicurezza" di gioco, di vivacità e di contributo pratico alla manovra della squadra.