Roma Primavera, le pagelle di CM: Crisanto eroe, Capradossi che capitano
Roma-Juventus 7-6 dcr (1-1 dtr, 1-1 dts)
CRISANTO 7.5: può far poco sul rigore di Kastanos in partita, ci sono le sue mani e i suoi piedi sullo Scudetto della Roma.
DE SANTIS 6.5: non affonda quasi mai sulla destra, ma dalle sue parti non si passa.
CAPRADOSSI 7: Favilli non entra in partita, il merito è suo e di Marchizza. Capitano vero, difensore dal sicuro avvenire.
MARCHIZZA 6.5: di testa son tutte sue, la Roma attacca a pieno organico e non patisce mai in ripartenza. Fortunatamente l'errore dal dischetto non pesa.
ANOCIC 5.5: spinge senza soluzione di continuità, però quando viene attaccato dai vari Lirola e Kastanos balla un po' troppo.
MACHIN DICOMBO 6.5: passa da tutti i ruoli del centrocampo nel primo tempo, quando può spalleggiare Vasco rende al massimo.
VASCO 6: in questa occasione è costretto a dedicarsi più alla copertura che non all'impostazione, fa il suo con la solita pulizia di manovra e intervento.
NDOJ 6: vince il ballottaggio con Soleri e si preoccupa di far male alla difesa bianconera con i suoi inserimenti da dietro, mettendo paura ad Audero in un paio di occasioni (88' SPINOZZI 6: appena entrato in campo ha la palla buona per lo Scudetto, in due tempi supera Audero ma viene fermato per un fuorigioco apparso ingiusto).
D'URSO 6.5: a destra, a sinistra, al centro. È ovunque, togliendo punti di riferimento alla difesa bianconera, a volte anche ai suoi (120' GROSSI ng: in campo per i rigori, quello decisivo è suo).
DI LIVIO 5.5: la personalità non gli manca, così reagisce con una prestazione gagliarda alla leggerezza che è costata lo svantaggio. Ancor più pesante però l'errore sotto porta a inizio secondo tempo supplementare (120' BORDIN ng: come Grossi, ha il compito di farsi trovare pronto dal dischetto e lo porta a termine).
PONCE 6.5: d'altra categoria, si aiuta con la mano in occasione del gol e sullo 0-0 se ne divora uno clamoroso. Però segna sempre e sembra essersi messo alle spalle definitivamente il grave inforutnio.
All. DE ROSSI 7.5: la partita a scacchi con Grosso la vince lui, la Roma gioca meglio ed è padrona del campo. Avrebbe meritato di vincerla anche senza la costola dei rigori, è lo special one della categoria: terzo Scudetto, mentre i calciatori veri passati dalle sue mani non si contano più.
@NicolaBalice