Roma: prima di #famolostadio serve continuità, e il rinnovo di Spalletti
#FAMOLOSTADIO - Dopo il no del Comune di Roma al progetto del nuovo stadio di Tor di Valle, in molti si sono attivati per evitare che il progetto stadio si trasformi in fumo. L'ultimo è stato proprio l'allenatore giallorosso che intervenendo ai microfoni di Sky Sport ha lanciato un appello tramutatosi in hashtag virale "A Roma va fatto lo stadio! Famo ‘sto stadio. Gli stadi vanno fatti per tutte le squadre in tutta Italia“.
NON PUO' ESSERE LA PRIORITA' - Ma siamo sicuri che a questa Roma, oggi, la priorità debba essere costruire un nuovo stadio? Sicuramente un impianto all'avanguardia consentirebbe alla società di incamerare nuovi introiti commerciali per ampliare un brand che, finora, non ha saputo attirare sponsor nemmeno per la propria divisa ufficiale. Ma come può una squadra che negli ultimi anni si è dimostrata spesso un'eterna incompiuta attirare nuove realtà commerciali nell'immediato cambiando progetto tecnico tattico di stagione in stagione?
DA SPALLETTI A DE ROSSI, ORA I RINNOVI - La priorità della proprietà giallorossa e di James Pallotta dovrebbe essere quella di blindare immediatamente i capisaldi del progetto attuale, che ha ridato competitività ad una squadra frustrata dal finale di gestione di Rudi Garcia. La Roma non può prescindere da Luciano Spalletti, il cui contratto va blindato il prima possibile. Insieme a lui si dovrà cercare di trattenere Radja Nainggolan e rinnovare il prima possibile anche il contratto di Daniele De Rossi, uomo spogliatoio e bandiera in campo e fuori. L'unica cessione accettabile? Quella di Kostas Manolas, in rottura totale con l'ambiente, anche se la Juventus insegna: è dalla solidità difensiva che nascono i progetti vincenti.