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    Roma-Porto, Conceiçao: 'Sto antipatico a Totti? Perché ho vinto qui' VIDEO

    Roma-Porto, Conceiçao: 'Sto antipatico a Totti? Perché ho vinto qui' VIDEO

    Domani Sergio Conceiçao tornerà all'Olimpico da allenatore del Porto. Uno stadio dove, con la maglia della Lazio, ha vinto tanto negli anni di Cragnotti.  Ecco le sue parole alla viglia della sfida alla Roma


    Come avversario della Lazio conosci questo ambiente. Il Porto si trova in un momento difficile?
    "La Roma ha un atteggiamento ambiguo, è il migliore attacco della Serie A. Sono stato qui come giocatore, sì è vero. Indipendentemente da questo, conosco l’ambiente ma siamo qui per giocare e questo è il nostro incontro e sarà fantastico. Il Porto affronterà come deve questa prova, vogliamo arrivare al nostro obiettivo indipendentemente dal mio passato. Siamo concentrati sulla partita di domani".

    Molti hanno detto che il Porto è soddisfatto di sfidare la Roma, ma anche alla Roma si sono sentiti fortunati dopo il sorteggio. C’è stata soddisfazione?
    "Il Porto è una squadra che si trova ai livelli più alti nel mondo, potrò parlare dopo il risultato della partita. Noi siamo contenti di incontrare la Roma e anche loro saranno stati contenti di trovare noi".

    Volete andare oltre gli ottavi di finale? Che aspettative avete?
    "La Roma ha giocatori molto interessanti, il terzo miglior attacco della Serie A e non è poco tenendo conto del campionato italiano che è esigente. Fa parte del DNA delle squadre essere offensive. Siamo solidi, consistenti, aggressivi e domani parte di questo successo verrà mostrato. Sarà una partita molto interessante, cercheremo di fare più gol possibili".

    Il suo passato da laziale può incidere come motivazione extra? Ha ricevuto messaggi da qualche amico? Può rispondere alla frase di Totti che ha parlato di sorteggio fortunato?
    "Non ci sono emozioni speciali nell’affrontare la Roma, c’è un sentimento speciale per portare con me il Porto e rappresentare questa società. Su Totti forse quella frase l’ha detta per l’antipatia che ha nei miei confronti, per aver vinto per sei anni i titoli qui". 



    La squalifica di Corona? 
    "Non so come fa la Uefa a valutare il pensiero dei giocatori. È difficile capire questa punizione. Dobbiamo avere più soluzioni per affrontare una squadra".

    In una competizione in cui tutte le decisioni avranno un peso importante, arbitri compresi. Come vedi l’introduzione del Var? 
    "Forse non mi conosci, non parlo mai degli arbitri. Chiedo scusa ma di questo non parlo".

    Avrà sicuramente visto Fiorentina-Roma, che indicazioni ha tratto da quella partita?
    "Non possiamo prendere per esempio quella partita. Vediamo la Roma come una squadra competitiva".

    Ha visto giocare Zaniolo? Cosa ne pensa?
    "È uno dei giocatori più importanti nell’attacco della Roma. È giovane, con molta qualità ma noi non guardiamo i singoli ma il collettivo. Lui è un giovane di grande valore".

    Che emozione sarà rientrare all’Olimpico? L’ultima volta cinque anni fa a “di padre in figlio” (evento organizzato dalla Lazio, ndr). 
    "Sono qui per il Porto, ma ricordo bene gli anni qui alla Lazio. Ho trovato qui una struttura di livello alto, tornare a Roma è sempre un’emozione e incontrare e condividere con i tifosi della Lazio i momenti unici che abbiamo trascorso insieme. Ma il mio focus è la sfida di domani".

    Marcano ha militato per anni nel Porto, perché sta avendo difficoltà nella Roma e nel campionato italiano?
    "Ho avuto modo di allenarlo l’anno scorso, so che è un eccellente professionista e una persona fantastica. Non so perché non è riuscito a convincere qui in Italia. Da quello che conosco è un giocatore con qualità immense, ha anche esperienza. È una persona che amo molto, ha fatto un percorso fantastico. Per me Marcano è al di sopra della media, ma poi ci sono diversi fattori, non sono dentro questa questione". 
     

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