Petrachi: 'Baldini non fa il mercato della Roma. Zaniolo? Non è sul mercato, ma valutiamo tutto'
Sono i giorni decisivi per alcune trattative, faccio tre nomi: Mancini, Veretout, Alderweireld. A che punto siamo?
Non parlerei del singolo del giocatore, ma di reparto. Con l’uscita di Manolas e Marcano, la Roma necessita di due difensori centrali. Stiamo lavorando su più fronti, abbiamo le idee chiare. Spero di poter iniziare a ufficializzare qualcosa, ma non è giusto parlare del singolo giocatore.
Il futuro di Nzonzi e Pastore? Saranno ancora della Roma o no?
In realtà l’allenatore è stato chiaro: ci ha chiesto di avere la possibilità di guardare tutti, poi tirare una linea dopo qualche giorno per capire chi può far parte del progetto tecnico. Il giocatore lo valuti bene solo quando lo alleni. Per questi due, come per altri, credo che verso la fine di questi 15 giorni a Trigoria tireremo le somme.
Ci sono stati passi avanti nella trattativa per Dzeko con l’Inter? Higuain?
Non parlo dei singoli giocatori. Come state vedendo, io sono molto omertoso in ciò che faccio. Lavoro in un modo molto singolare, non comunico tanto se non con chi deve prendere decisioni come il mio ad, Fienga. Sicuramente dovremo prendere un centrocampista, ma non faccio il giochino su chi prendo e chi no.
Ha parlato chiaramente al cuore della gente. In questi giorni si parla del futuro di Zaniolo e Florenzi. Può dire ai tifosi che questi due giocatori resteranno alla Roma o possono andare via?
Colgo l’occasione per dire che, nel momento in cui ho sgridato Zaniolo con tutto l’affetto di questo mondo per rientrare in dei binari, qualora ne fosse uscito, si è detto subito che Petrachi ha messo in vendita Zaniolo. Questo non è vero. Devo lavorare per cercare di far rendere al meglio Zaniolo. Io sono una persona anche molto di campo, ho un contatto diretto con i miei giocatori. Se su ogni parola e ogni espressione bisogna montarci su qualcosa… E' stato detto che ho fatto il nome di Zaniolo perché è in uscita. Non è così, non ho mai messo in vendita Zaniolo, né ho detto che è sul mercato. Il mercato è pieno di insidie, ma oggi Zaniolo non è sul mercato. Poi nella vita bisogna capire e valutare tutto. Allo stesso modo ho parlato di un Franco Baldini che deve essere una risorsa per la Roma e per Petrachi. Io voglio essere chiaro, e non ci tornerò più: se io faccio una trattativa, e le trattative le fa il sottoscritto, ma se Baldini può essere di supporto alla Roma, non a Petrachi, è evidente che io mi avvalgo delle sue qualità. Può essere di supporto e di aiuto, ma se diciamo che è Baldini a fare il mercato della Roma siamo in errore. Vorrei che fosse chiaro a tutti che l’amico Franco deve essere di supporto alla Roma. Nel caso di Alderweireld poteva essere di supporto per far risparmiare la Roma.
Florenzi?
Oggi è il capitano della Roma, non l’ho mai messo sul mercato. Poi ribadisco: il mercato è aperto a tutti, se arriva qualche offerta la valuti, ma conosciamo i punti fermi di questa squadra. Non li sbandieriamo ai quattro venti.
Un secondo centrocampista?
Nel calciomercato è facile comprare, un buon ds deve anche cercare di vendere e di poter far alleggerire le casse dai giocatori che non rientrano nei piani tecnici. Poi recupereremo dei soldi in base alle uscite, ma se devo tenere un giocatore sono obbligato a fare scelte, ma se esce qualcuno e posso puntare su un giovane forte da mettere nella rosa e farlo crescere, lo faccio volentieri. È questa la mia filosofia, ma non posso avere una rosa di 40 giocatori.
Prossimo colpo?
Mi auguro in difesa, abbiamo Jesus e Fazio ora, noi giochiamo con una difesa a 4 quindi dovremmo avere 4/5 difensori. Ora abbiamo Capradossi, che manderemo a giocare. Il mister sta provando anche Kolarov da centrale, ma non è il suo ruolo. Siamo un po’ carenti in fase difensiva, ma quanto prima interverremo e metterò a disposizione un difensore centrale, poi sul secondo vedremo quali saranno le opportunità. I cambiamenti? Bisogna capire quali sono quei calciatori che il mister vuole tenere o no. Oggi potrei dare un numero errato. Finiamo questi 15 giorni di conoscenza tecnica e poi valuteremo. L’idea di un cambiamento esiste, c’è. Mi piacerebbe poter cambiare qualche giocatore in più per ricreare voglia ed entusiasmo e quella sana competizione che porta un giocatore nuovo. La freschezza e la vitalità di Spinazzola serve a un gruppo, sicuramente alimenta tanto. C’è gente che c’è da un po’ e preferisce avere cambiare, mi piacerebbe poterlo accompagnare, ma devi scontrarti con i prezzi, i valori di mercato e gli ingaggi. Non è semplice. Fosse per me cambierei qualcosa in più, ma non è semplice. Diamo tempo al tempo, abbiamo ancora margini su cui lavorare. Si sta lavorando bene, c’è voglia e la consapevolezza di poter cambiare qualcosa. In ognuno di voi è palese l’aria di rinnovamento, di cambiamento, e spero che con i fatti potrete vedere i risultati.
Fonseca ha chiesto l'incedibilità di qualcuno?
Io non mi esprimerei, non vale esprimersi. Bisogna lavorare in silenzio e poi tireremo le somme alla fine. Le aspettative ti elettrizzano, ma se la squadra gioca bene ti dà un entusiasmo tale che spazza via qualsiasi tipo di pessimismo. Sono state fatte tante promesse in passato, io non sono qui a fare promesse, io sono coerente. Dalle nostre prime partite mi auguro che tutti i tifosi potranno vedere una Roma diversa.
Mihajlovic?
Voglio fare un grande in bocca al lupo al mio amico Sinisa. E’ una persona straordinaria, vera, un bravo allenatore. Ha avuto coraggio di dare forza e voce a tante persone che soffrono. Questa è testimonianza del valore dell’uomo. Lui riuscirà a vincere questa battaglia, è veramente tanta roba. Un grande in bocca al lupo mister e spero di vederti presto.