Sembrava finito nel dimenticatoio, poi Zeman lo ha buttato nella mischia a Siena e lui lo ripagato col gol che ha completato la rimonta. Per Simone Perrotta la partita di domenica sara' un ricordo indelebile, "che mi accompagnera' tutta la vita - confessa ai microfoni di Sky Sport, come si legge su Repubblica.it - Ci sono stati due momenti: il primo, dopo il gol, con l'abbraccio di tutta la squadra, la festa che mi hanno fatto pure negli spogliatoi; il secondo la manifestazione d'affetto eccezionale il giorno dopo da parte dei tifosi. Due momenti, due sensazioni bellissime che portero' dentro tutta la vita, che per me valgono piu' di ogni trofeo vinto". Perrotta si e' guadagnato la fiducia di Zeman, "un allenatore diverso rispetto a tutti gli altri, che allena da trent'anni sempre nello stesso modo, che vuole sempre attaccare e fare un gol in piu' degli altri. Bada poco alla fase difensiva anche se la squadra a mio avviso si difende bene, spero che ci possa dare delle soddisfazioni". 

Sabato Perrotta sfidera' un vecchio compagno di squadra, quel Vincenzo Montella che ha iniziato da allenatore proprio a Roma e che adesso sta facendo benissimo alla Fiorentina. "In quei tre mesi si intravedevano le sue qualita' di allenatore - racconta - ma mi ha sorpreso la sua calma nel vivere le partite, nell'analizzarle dopo, poi fa giocare benissimo le proprie squadre, lo ha fatto a Catania e lo sta facendo a Firenze. Ha avuto il merito di ricreare un certo entusiasmo attorno alla Fiorentina e di questo gli va dato atto". Alla Roma, intanto, e' pronto al rientro De Rossi, al quale pero' Zeman ha tirato le orecchie. "Daniele e' un protagonista di questa squadra, e' un giocatore dalle qualita' superiori, eccezionali, attaccatissimo a questa maglia, a questa citta'", sottolinea Perrotta.