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Roma, Pellegrini: "Soulé può diventare top, Dovbyk ricorda Vieri. Mourinho? Ci siamo chiariti"
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Il capitano giallorosso ha concesso una lunga intervista a Il Messaggero nella quale ha affrontato vari argomenti, dal rapporto con José Mourinho ai nuovi acquisti fino alle ambizioni del club con i Friedkin.
JOSE' MOURINHO - Si parte proprio dallo Special One, da quanto accaduto con José Mourinho: "Se l'ho sentito ultimamente? No, non c'è stata occasione - spiega Pellegrini -. Tra me e lui comunque non ci sono problemi, ci siamo chiariti. Quello che dovevamo dirci ce lo siamo detto.
Non ho mai parlato della vicenda? Non l’ho fatto perché le cose all’interno dello spogliatoio devono rimanere tali. Poi visto che sono purtroppo uscite, voglio soltanto dire che con José ho sempre avuto un rapporto meraviglioso. A lui erano state dette delle cose sul mio conto che non erano assolutamente vere. E per come l’ho letta io, in un momento di profonda amarezza dettata dall’esonero, ha creduto a queste voci.
Cosa è accaduto? È inutile negarlo, quando ho visto la sua reazione (restituzione dell’anello donato per i 60 anni e lettera, ndr), ci sono rimasto male. Dopo tutte le emozioni che avevamo vissuto insieme, avrei preferito che fosse venuto a parlarmi di persona. Allora, ho fatto l’unica cosa che potevo fare in quel momento visto che aveva lasciato Trigoria: prendere il cellulare e chiamarlo. Abbiamo chiacchierato a lungo e ho capito quello che stava vivendo. Non mi va di entrare nello specifico di quello che ci siamo detti ma ci siamo chiariti, questa è la cosa che conta. E per me Mourinho rimarrà un tecnico che ringrazierò sempre".
I NUOVI - Pellegrini si concentra poi sui nuovi arrivati alla Roma e non ha dubbi su chi lo ha colpito di più, Matias Soulé: "Sono tutti bravi ragazzi. Se proprio devo fare un nome, dico Soulé. Ha delle qualità per diventare un calciatore fortissimo".
DOVBYK - E Artem Dovbyk? Pellegrini si lancia in un paragone importante: "Tecnicamente più di Lukaku mi ricorda Vieri. Il lavoro che faceva Romelu lo può anche fare ma lui vive proprio per il gol. È uno che vuole stare negli ultimi 16 metri o almeno avvicinarsi ad una zona dove sa che può segnare. Ama giocare in profondità. E poi è una bestia. Oggi abbiamo fatto la panca inclinata, ha fatto i pettorali con 35 chili...".
OBIETTIVO STAGIONALE - Pellegrini dichiara l'obiettivo stagionale della Roma: "La Champions, è ora di tornarci. È il nostro obiettivo. La società ha investito tanto". Ma qual è il sogno personale di Lorenzo? "Modellare la mentalità che c’è a Roma. Non accontentarsi quando le cose vanno bene e non deprimersi quando vanno male. Un sogno poi l’ho realizzato, è stato vincere un trofeo. Ora ne voglio un altro".