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Roma, Pellegrini può restare. Incontro a breve, ma la Juve non molla: il punto
L’APERTURA - Ieri, nel Salone d’Onore del Coni, Pellegrini ha ricevuto il premio “Beppe Viola”, come già in passato era successo a Totti e Florenzi. A precisa domanda sulla sua permanenza a Roma, ha così risposto: “Avere una clausola non significa automaticamente cambiare ogni anno. Io sul mercato credo di avere le idee chiare e, anzi, di averle sempre avute. In ogni caso, alla fine dell’anno ci incontreremo con chi di dovere per fare il punto della situazione, ma io sono tranquillo. Anzi, ancora dobbiamo raggiungere il terzo posto e ci concentriamo su questo”. Un’apertura netta, edulcorata dalle belle parole spese per Di Francesco, suo mentore già al Sassuolo: “Sicuramente è stato molto importante in questi tre anni che abbiamo fatto insieme. Sia io che lui possiamo fare molto meglio, siamo due persone ambiziose e cerchiamo sempre di migliorarci. Speriamo di farlo già dal prossimo anno”. La clausola c’è, ma non è detto che venga esercitata. il giocatore si vedrà con la società al termine del campionato, in un incontro importante, durante il quale si parlerà di progetti e futuro.
LA JUVE NON MOLLA - La Juventus è più che interessata al giocatore. Lo segue da tempo, vigile, monitora la situazione. Le altre ipotesi, come Cristante, sono passate in secondo piano. La clausola, al momento fissata a 30 milioni di euro (varia di 500.000 euro a seconda del numero di presenze da 45’) ed esercitabile fino al 15 luglio, è una garanzia importante per i bianconeri, che sono disposti a pagarla. Resta da chiarire la posizione della Roma: con il centrocampista croato Coric, classe '97, in arrivo dalla Dinamo Zagabria (affare da circa 7 milioni di euro), Monchi dovrà valutare con attenzione come agire con Pellegrini. Assecondare le richieste del giocatore, con un possibile ritocco dell’attuale ingaggio da 1 milione di euro all'anno (eliminando la clausola), o incassare 30 milioni di euro, cifra importante in grado di rinfoltire le casse dei capitolini. Ancora poche settimane, poi l’incontro che definirà la situazione.