Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Roma, Pellegrini: 'Il futuro di Mou? Ci ha parlato con onestà, lo comunicherà lui'

    Roma, Pellegrini: 'Il futuro di Mou? Ci ha parlato con onestà, lo comunicherà lui'

    Per la Roma con Josè Mourinho c'è anche il capitano Lorenzo Pellegrini nella conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League con il Siviglia:

    Come arrivate alla finale?
    "Diciamo che arriviamo a questa finale consapevoli perché quando arrivi a giocare una partita così hai fatto un percorso che ti ha lasciato qualcosa. Sappiamo quanto abbiamo voluto essere qui oggi o domani, quindi utilizzerei la parola consapevoli. Tesi è normale perché è una finale. Arrivare qui ha portato a tanti sacrifici ed è giusto avere quell'emozione che ti porta a fare le cose meglio".

    Mourinho vi ha parlato del futuro, cosa vi ha detto?
    "Come ha detto lui prima, ci siamo parlati in tutta onestà ed è giusto che queste cose restino tra noi. Poi quando sarà opportuno sarà lui a parlare del suo futuro".

    Cosa vi ha lasciato questo colloquio?
    "Ci ha lasciato carichi per la partita di domani".

    Qual è l'emozione di giocare da capitano due finali europee?
    "La cosa più grande che ti può rimanere è quella di non accontentarti mai. Lo scorso anno abbiamo dato il nostro 100% alla Conference e vincerla è stata incredibile. Abbiamo dato il 100% all'Europa League e ora il nostro desiderio è vincere ancora. Noi abbiamo lasciato tutto in campo, anche quando non è bastato. Siamo qui e siamo grati del percorso fatto. Tante partite da dentro o fuori e in campo sono scesi undici uomini. Questa finale è il coronamento di un percorso e non vediamo l'ora di giocarla".

    Perché secondo lei le squadre spagnole vincono tanto?
    "Credo dipenda perché sono abituate a giocare queste partite con questa intensità. Ma sarà difficile anche per loro. Siamo orgogliosi di essere qui, abbiamo fatto un percorso".

    Quando vi dicono che vincete mettendo il pullman davanti la porta cosa pensate?
    "Ci viene da ridere. Abbiamo sempre analizzato gli avversari, analizzando il modo migliore per arginare i loro punti di forza e visto che siamo qui direi che ci siamo a differenza di chi sta a casa".

    Cos'è cambiato rispetto all'ultimo Siviglia-Roma?
    "Inizialmente, c'era qualche cambiamento in vista. Quello che è successo dopo, è ciò che abbiamo voluto: creare un gruppo che ci tiene. Mi collego alla domanda del pullman: correre e sacrificarsi non vuol dire chiudersi, ma voler essere qui. Poi è arrivato il mister che ci ha forgiati".

    Altre Notizie