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Roma: partita la missione per Jesè Rodriguez, il punto
Un derby vinto con merito, il secondo posto in classifica in coabitazione con il Milan. La Roma di Luciano Spalletti ha lanciato un segnale al campionato, vuole essere la vera anti-Juventus. Un motivo in più per non sbagliare le scelte sul mercato di gennaio.
FATTORE SALAH - Subito un test importante per il neo direttore Frederic Massara. L'ex braccio destro di Walter Sabatini sa che bastano un paio di ritocchi per completare la rosa. Basti pensare a quanto successo la passata stagione: a gennaio arrivarono Diego Perotti dal Genoa e Stephan El Shaarawy dal Milan, due giocatori che cambiarono in positivo il corso della stagione. Spalletti teme il mese di gennaio, quando dovrà fare a meno di Salah, impegnato con il suo Egitto nella Coppa d'Africa. La Roma non vuole correre il rischio di trovarsi scoperta, Iturbe fin qui ha sprecato le occasioni che gli sono state riservate dal tecnico toscano.
OBIETTIVO REALE - E' in rotta con il tecnico Unai Emery, che gli ha concesso solo 261 minuti in campionato suddivisi in 9 apparizioni complessive in Ligue 1. Jesè Rodriguez non è entusiasta della suo momento al PSG, tanto da prendere in considerazione anche l'idea di rifare già le valigie. Alla Roma l'ex Real Madrid piace moltissimo, un classe 1993 di valore e già con una buona esperienza a livello internazionale. Il nuovo governo giallorosso, composto dal duo Gardini-Massara ha già fatto partire la missione, con contatti esplorativi per capire quanti margini ci sono di intavolare una trattativa concreta.
LA SITUAZIONE - L'esterno offensivo in estate è stato pagato ben 25 milioni e ha firmato un contratto lungo, fino al 2021. Ecco perchè non sarà una trattativa facile, il PSG non vuole regalare l'ex Real Madrid visto l'investimento fatto in estate. L'idea della Roma è quella di proporre un prestito oneroso da 3/4 milioni con diritto di riscatto fissato a 22. All'entourage del giocatore sono arrivati già dei segnali, ma prima servirà trovare un accordo con la società parigina. Il presidente Nasser Al-Khelaïfi non sembra così propenso all'ipotesi di un trasferimento temporaneo, un ostacolo non di poco conto nella strada che porta a Jesè Rodriguez. La sensazione è che possa essere un affare da ultimi giorni, facendo leva anche sulla volontà del giocatore.