Lo Street & Smith's SportsBusiness Journal dedica un articolo alla nuova proprietà statunitense della Roma. 'Abbiamo potuto acquisire il club a un prezzo basso, il valore della nostra franchigia crescerà più velocemente rispetto a quelle americane - le parole del presidente James Pallotta citate nel servizio -. Sogno di vincere la Champions League e di tuffarmi in una fontana romana con i tifosi, alzando al cielo il trofeo'. Vengono riportate anche alcune dichiarazioni del CEO Italo Zanzi: 'Abbiamo migliorato il modo di fare business rispetto al passato. Siamo più organizzati, facciamo mosse più chiare e abbiamo una strategia solida; penso ad esempio ai workshop per gli sponsor. Abbiamo sviluppato rapporti con partner che identificano la nostra aspirazione di applicare le migliori pratiche di business. Ci piacerebbe essere un esempio positivo per il campionato italiano, creando un importante sviluppo commerciale, ma l'obiettivo finale sono i successi della Roma. Negli sport americani bisogna creare un valore collettivo, qui la questione invece riguarda più i risultati. Il nostro obiettivo a lungo termine è diventare la migliore organizzazione sportiva del mondo, quello a breve termine è di far tornare la squadra in Europa: migliorerebbe sostanziosamente i ricavi. La questione stadio? Gli impianti italiani purtroppo sono spartani, non sono stati progettati per il comfort, ma per un'esperienza calcistica più settoriale...'.