La Roma ha tolto dal mercato Osvaldo. Ed è giusto così. Il rapporto con i tifosi si recupera a suon di gol e allo stato attuale la società non può fare a meno dell’italoargentino. La punta titolare della squadra, perché Borriello è in vendita e Destro è fuori uso. Oltretutto le offerte arrivate a Trigoria sono state respinte dal club (Fulham ed Arsenal) o dallo stesso giocatore (Southampton e Zenit). Osvaldo rimane e De Rossi idem perché dal Chelsea ancora tutto tace, ma il mercato è ancora da completare.

Il d.s. Sabatini vuole regalare a Rudi Garcia l’ivoriano Gervinho. Per accontentarlo deve venire incontro alle richieste dell’Arsenal: otto milioni. Una cifra contenuta ma per chiudere il bilancio in parità servirebbero a quel punto altre cessioni: i maggiori indiziati sono Marquinho (dal quale si possono ricavare circa quattro milioni) e Castan, penalizzato dal suo status da extracomunitario (cartellino: cinque milioni). Altrimenti la società sarebbe costretta al secondo sacrificio dopo Marquinhos: ovvero la vendita di Pjanic valutato 18 milioni. Alla dirigenza l’onere e l’onore di far quadrare i conti.