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  • Roma, quando rinnova Sabatini?

    Roma, quando rinnova Sabatini?

    • Valerio Nasetti

    A Roma tiene sempre banco la telenovela sul contratto di De Rossi, ma poco risalto si è dato sino ad oggi alla questione Walter Sabatini. Anche la posizione del direttore sportivo è in bilico. Ha il contratto in scadenza tra sei mesi e girano voci su una proposta ricevuta dalla Fiorentina, smentita tuttavia dal club giallorosso. Il lavoro dei dirigenti solitamente viene valutato di anno in anno, ma in questo caso i tempi si accorciano e del suo rinnovo si dovrà iniziare a discuterne da febbraio-marzo. A Trigoria, c'è massima soddisfazione per il suo lavoro svolto e non dovrebbero esserci problemi per una prosecuzione del rapporto.

    Per Walter sono stati mesi di estrema intensità. Ha portato nella capitale dodici giocatori per una spesa complessiva di 70 milioni di euro: Stekelenburg, Nego, Josè Angel, Kjaer, Heinze, Gago, Pjanic, Borini, Osvaldo, Lamela, Bojan e per ultimo Nico Lopez. Sono andati via (a titolo definitivo o temporaneo): Doni, Julio Sergio, Riise, Mexes (anche se di fatto la decisione era sta presa dalla gestione precedente), Borriello, Vucinic e Menez. Se si deve trovare una grinza al suo operato, c'è da registrare una diminuzione del monte ingaggi non sufficiente alle attese.

    Un'impresa, comunque, difficile considerando il crollo di rendimento di alcuni giocatori (vedi Cassetti, Cicinho e Pizarro) e i loro stipendi stratosferici. Ma Sabatini è già proiettato verso il mercato della prossima estate: sta visionando diversi centrocampisti (Casemiro, Guarin, Paulinho, Marquinho, Tomic), tiene d'occho Van der Wiel e Corluka, ha sempre sotto la lente d'ingrandimento i nomi di nuovi attaccanti: perchè essere direttore sportivo per Sabatini, sembra essere più una passione che un lavoro.

    Rinnovargli la fiducia appare un obbligo. Oltre a rendere omaggio alla sua qualità, esiste un discorso di riconoscenza: ha operato all'oscuro nei confronti di una società fantasma, da libero pensatore prima, da libero viandante poi. Ha impresso il marchio della nuova Roma tesa a valorizzare i giovani e i risultati stanno arrivando. Un lavoro, tuttavia, ancora da completare. La logica imporrebbe da Sabatini stesso. Sta pure simpatico a Pallotta...

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