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    Roma, non resta che l'Ajax per salvare la stagione. Mancini, Raspadori merita una chance

    Roma, non resta che l'Ajax per salvare la stagione. Mancini, Raspadori merita una chance

    • Enrico Maida
      Enrico Maida
    Alla Roma non resta che l’Ajax per salvare una stagione che il pareggio con il Sassuolo immalinconisce anche troppo. Il pomeriggio è tutto di Raspadori che illumina la scena come fanno di solito i numeri 10. Il numero che manca a Mancini, inteso come Roberto, che avrà sicuramente preso nota delle prodezze e della classe di questo ragazzo che sa fare tutto e dovrà trascinare anche la Under 21.

    La salute prima di tutto, ha detto De Zerbi al momento di stilare le convocazioni. Assenze pesanti che si aggiungono a quelle per infortunio di Berardi, Caputo e Defrel. Il Sassuolo sceglie una linea, la Roma fa l’opposto, utilizzando tutti i reduci azzurri. Compreso El Shaarawy, che viene preferito a Pedro, retrocesso ancora una volta in panchina in favore di Carles Perez.

    Fonseca, che è stato sfiduciato da un sondaggio proposto da una tv locale, si sforza di apparire sereno e determinato come si deve a un buon padre di famiglia. La Roma non sembra volerlo assecondare a giudicare dal primo scorcio di partita che è tutto del Sassuolo. Raspadori, giovane di belle e meritate speranze, inventa due assist di pregevolissima fattura. Sul primo Djuricic si lascia rubare il tempo da Pau Lopez, sul secondo Maxime Lopez coglie il palo. Per una ventina di minuti, insomma, la scena  e i complimenti sono tutti per De Zerbi, allenatore destinato a una panchina metropolitana. 

    A svegliare la Roma, al di là delle consuete sgroppate di Spinazzola, interviene un guizzo di Carles Perez che punta dritto su Marlon, suo antico sodale a Barcellona, inducendolo al più appariscente degli sgambetti. Credo che Pairetto non abbia mai fischiato un rigore così solare. Nemmeno un accenno di protesta fino all’esecuzione impeccabile di Pellegrini. La Roma nel frattempo ha ripudiato il suo totem, la difesa a tre, Passando a 4 con Bruno Peres esterno di destra e Karsdorp a scalare.

    L’intervallo fa bene al Sassuolo che rientra in campo con la carica giusta e trova il pari con Traorè dopo avere sbagliato un gol incredibile con Boga. Qualunque squadra di medio cabotaggio a questo punto tirerebbe i remi in barca, ma il Sassuolo non prevede questo tipo di atteggiamento e viene punito da Bruno Peres alla fine di una delle solite scorribande. Qualunque squadra di grande cabotaggio metterebbe i sigilli alla vittoria, ma la Roma non sa gestire il vantaggio e incassa il pareggio, firmato dal bambino d’oro Raspadori, che aveva già fatto tremare Pau Lopez.

    :(actionzone)

    IL TABELLINO

    Sassuolo-Roma 2-2 (primo tempo 0-1)
     
     
    Marcatori: 25’ p.t. Pellegrini (rig. R), 12’ s.t. Traorè (S), 23’ s.t. Bruno Peres (R), 40’ s.t. Raspadori (S)
     
     
    Assist: 12’ s.t. Djuricic (S), 23’ s.t. Spinazzola (R), 40’ s.t. Oddei (S)
     
     
     
    Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan (31’ s.t. Haraslin), Chiriches (38’ s.t. Peluso), Marlon, Rogerio; Obiang, Lopez; Traorè, Djuricic (38’ s.t. Oddei), Boga; Raspadori.  All. De Zerbi
     
     
    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Karsdorp, Cristante, Mancini; Bruno Peres, Diawara, Pellegrini, Spinazzola; Perez, El Shaarawy (28’ s.t. Veretout); Borja Mayoral (38’ s.t. Dzeko). All. Fonseca

     
    Arbitro: Sig. Pairetto di Nichelino
     
    Ammoniti: 1’ p.t. Djuricic (S), 14’ p.t.  Diawara (R), 43’ p.t. Pellegrini (R), 42’ s.t. Rogerio (S), 45’ + 2’ s.t. Haraslin (S)

     
     

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