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Roma-Napoli, le pagelle di CM: Osimhen, che perla! Kvara senza lampi. Camara attento, Zaniolo non punge
Rui Patricio 6: Due brividi. Il primo quando Irrati cerca di punire qualcosa che non c’è. Il Var attesta l’intervento perfetto del portoghese su Ndombele. Il secondo quando assiste senza colpe al tiro di Osimhen.
Mancini 6: Si aspetta il tifone da un momento all’altra, ma non si fa trovare impreparato indurendo polpacci e polmoni. Nella ripresa siu arrende. (37’st El Shaarawy sv)
Smalling 5: Ha pane per i suoi denti con Osimhen che prova a portarlo a destra e sinistra. E che a 10’ dalla fine lo trova impreparato, quasi impacciato.
Ibanez 5,5: Lozano prova subito a pungere, Roger prende tutto l’occorrente per scacciarlo via. Nella ripresa Osimhen se lo mangia in contropiede, per fortuna senza danni.
Karsdorp 6,5: Occhi spiritati, c’è da rincorrere lo spettro Kvara che fa paura a tutta la serie A. L’olandese interpreta bene la gara. (37’st Vina sv)
Camara 6,5: Scippa pensieri e idee a Ndombele andando a pressare anche gli steward intorno allo stadio. Ha volontà e forze nelle gambe, Ripresa coi crampi e con un’occasione da gol spenta da Zielinski. (37’st Matic sv)
Cristante 6: Si piazza al centro come il pizzardone interpretato da Alberto Sordi. A dirigere il traffico incessante che arriva e va in direzione opposta. Se la cava a fatica.
Pellegrini 5,5: Non riesce a dare la scossa preso spesso in mezzo al torello del Napoli
Spinazzola 5: Sfida d’azzurro con Di Lorenzo. Due anni fa non ci sarebbe stata storia, ora Leonardo fa solo brutte figure. Fatica nell’uno contro uno e nel dare quella superiorità numerica che servirebbe. (39’st Shomurodov sv)
Zaniolo 6: Corsa ottima. Quando arriva a scorgere Meret però si ingolfa. Un’emozione che contrasta con la grande voglia di Nicolò di tornare a essere determinante.
Abraham 5,5: Si danna cuore e anima per tutto l’Olimpico, si crea una occasione dopo 10 minuti ma sceglie un qualcosa di indefinito che finisce fuori. Poi è tante sponde, tante gomitate sulla schiena. (18’st Belotti 5: Non ne prende una)
Mourinho 6: La sua Roma è corta, compatta. Riesce a tenere botta e anche a provare a rendersi pericoloso nella ripresa. Non devi sbagliare nulla però. E la Roma sbaglia poco prima dei tre cambi. Quello di Abraham per Belotti è sembrato prematuro.
NAPOLI
Meret 6: Tanti sussurri spaventosi ma nessun pericolo vero e proprio per i suoi guantoni.
Di Lorenzo 6,5: Diligente in fase difensiva, sa quando e se può spingere. Oggi un terzino delle sue caratteristiche in Italia è difficile trovarlo.
Kim 7: Compatto e attento soprattutto sui pericoli aerei. Stringe Abraham e Belotti nella morsa da cui pochi attaccanti in serie A riescono a liberarsi.
Juan Jesus 6: Rincorre Zaniolo ma non ha lo stesso sprint. Allora usa esperienza e fisico. Grazia la sua ex squadra dall’altezza del rigore.
Olivera 5,5: Cerca di assicurare coperture e ripartenze. A intermittenza però. Nella ripresa commette un errore imperdonabile, lo perdona solo Zaniolo.
Ndombele 5,5: Soffre il pressing di Camara, da cui cerca di divincolarsi alzano il raggio d’azione. Si guadagna un rigore che il Var cancella dopo una bella giocata in area romanista. (12’st Elmas 6,5: Prova subito a fare male. Di certo dà la scossa)
Lobotka 6,5: Gestore del sito e delle sue dinamiche. Dopo Kvara probabilmente la miglior sorpresa di questo Napoli 2.0 di Spalletti. Anche oggi prova a far girare al meglio il Napoli. Ci riesce quasi sempre.
Zielinski 6,5: Il primo e unico tiro del primo tempo è suo. Ma non è tutto qui. Il polacco galleggia tra le linee incutendo il giusto timore. Nella ripresa giganteggia e salva pure su Camara a botta sicura. (30’st Gaetano sv)
Lozano 6: Rumoreggia dalle parti di Ibanez e prova a pungere al 35’ con un tiro al volo che finisce fuori. Anche la lingua vibra e si becca un giallo per proteste. Nella ripresa impegna seriamente Patricio. (30’st Politano 6,5: nello stadio in cui andava da tifoso si prende subito la scena con il taglio preciso per Osimhen)
Osimhen 7: Un gol pesantissimo, oltre che splendido. Duello d’alto livello con Smalling costretto al giallo per arginare l’attaccante. Ne esce fuori tanto fumo e un’occasione divorata. L’arrosto lo conserva nel finale.
Kvaratskhelia 6: E’ lo spettro che aleggia all’Olimpico come ormai in tutti gli stadi della serie A. Primo tempo senza lampi, nella ripresa tanto lavoro per la squadra.
Spalletti 6,5: Fischiato e insultato nello stadio che l’ha visto diventare grande. Si presente da capolista e con le idee molte chiare. Il Napoli ha il controllo del gioco nei momenti chiave e sfrutta la distrazione al momento giusto. Come le grandi.