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    Roma, Nainggolan: "Vado in discoteca ma vinco lo stesso"

    Roma, Nainggolan: "Vado in discoteca ma vinco lo stesso"

    Si autodefinisce "un calciatore da discoteca", lontano dall’esempio di chi come Totti si allunga la carriera grazie ad una vita regolare. A Nainggolan piace godersi la vita e non ne ha mai fatto mistero, come riporta l'edizione odierna de Il Tempo: "Non mi hanno mai rimproverato per questo. Non ho voglia - ha raccontato al mensile Rolling Stone qualche settimana fa - di stare a casa tutte le sere. Nei momenti giusti bisogna scatenarsi un po’ e io conosco tutti i locali del centro".
    A Roma gli capita spesso di incontrare i tifosi quando va a ballare e "finché uno va bene in campo va bene anche fuori. Io non faccio danni, non faccio male a nessuno, vivo solo la mia vita. Girando a piedi se qualcuno mi riconosce sono morto, allora io mi incappuccio".
    Il suo modo di nascondersi, giusto per evitare la fila dei fan che non gli hanno mai contestato lo stile di vita, perché vedono che quando c’è la partita corre il doppio degli altri. Solo una volta, dopo il 3-0 casalingo subìto con la Fiorentina e valso l’eliminazione dall’Europa League nella scorsa stagione, la Sud ha alzato un coro per cui non può non essersi sentito tirato in causa: "Se vedemo in discoteca, se vedemo in discoteca" il canto ironico verso i giocatori.

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