Roma, Mourinho mette spalle al muro Friedkin. Le condizioni per il rinnovo
Francesco Balzani
“Voglio restare”. Chi ci segue sa che Mourinho non lo pensa da ieri, ma l’uscita pubblica del tecnico portoghese mette davvero i Friedkin con le spalle al muro. “Se non resto non sarà per mia volontà”, aggiunge Mou che è disposto a lavorare anche su un progetto giovane. Quindi senza top player, se non quelli che magari ci sono già. Restare a ogni condizione, quindi. Facilissimo per i Friedkin, che però finora non hanno ancora fissato un appuntamento preciso per discutere il rinnovo. Diciamo che negli ultimi giorni, però, un serio avvicinamento c’è stato. Il Ceo Sooloukou sta fortemente caldeggiando la permanenza di Mourinho, forte anche di un bilancio in netto miglioramento grazie ai sold out, agli sponsor che si sono avvicinati anche per Mou e alle plusvalenze dai giovani valorizzati dallo Special One. Gli intermediari hanno sondato il terreno trovando appunto la piena disponibilità del tecnico che a Roma si trova da Dio e che ha dalla sua parte il supporto dei tifosi e della squadra. Non aspetterà a lungo, anzi la scadenza già c'è: febbraio. LE CONDIZIONI - I Friedkin, scettici fino a un paio di mesi fa, stanno pensando ora di aprire la porta. Anche perché le alternative studiate in questi mesi non sono di facile percorrenza: Conte pretenderebbe un mercato top, Thiago Motta è ormai ambito da diversi club mentre i vari Palladino o Dionisi non convincono affatto. E rappresenterebbero un pericoloso calo di attenzione mediatica verso una squadra che ha comunque giocato due finali europee in due anni. Penne pronte quindi? Quasi. Di più si saprà a cavallo tra Natale e Capodanno, un momento buono anche commercialmente per regalare sorprese. Due i nodi da sciogliere: la durata del contratto e la revisione dell’accordo sull’Uefa sul Fair play finanziario. Per la prima si pensa a un biennale a cifre leggermente al rialzo (8 milioni), anche se i Friedkin vorrebbero un annuale con opzione sul secondo anno automatica in caso di Champions. Sul secondo le difficoltà sono maggiori.
