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Roma, Monchi: 'Progetto vincente, non ci poniamo limiti. Real favorito per la Champions, Ronaldo in Italia...'
ROMA-REAL - "Che partita mi aspetto? Totalmente diversa dal Bernabeu, una partita nella quale non soffriremo tanto e dove la Roma sia la squadra dell’ultimo anno e mezzo in Champions nelle sue partite in casa. Una squadra che domina, con la mentalità vincente. Vorrei vedere una squadra ambiziosa, che giochi faccia a faccia con il Real".
CROLLO - "Se mi ha sorpreso il crollo della squadra dopo quella partita? Sì, è una cosa di cui abbiamo parlato in privato nello spogliatoio. Ha avuto qualche problema di infortuni, ma non se l'aspettava. Nel match con la Roma, si è visto un Real completo".
LOPETEGUI - "L'esonero? Da lontano non posso valutare e non voglio farlo".
REAL ORA - "Sta recuperando tranquillità e infortunati. Li vedo più tranquilli, meno opachi che nelle ultime partite. Le qualità le hanno, devono solo trovare la strada giusta".
EIBAR-REAL - "Stanno cercando di superare situazioni difficili, le grandi squadre sono tali perché sanno rialzarsi velocemente".
REAL FAVORITO - "E' sempre favorito in ogni competizione. E' sempre così".
ROMA ANCORA IN SEMIFINALE - "Prima superiamo il girone. Poi, i club che ambiscono a essere grandi non si pongono obiettivi. Una volta raggiunto il massimo livello, si può arrivare ovunque".
INFORTUNATI - "Kolarov sta bene e torna Manolas. De Rossi, Pastore e Perotti no".
TEMUTO - "Il giocatore più pericoloso del Real? Forse Benzema. Ha recuperato fiducia e si sta prendendo responsabilità. Ho anche letto che vuole essere l'erede di Cristiano. Qualunque giocatore del Real Madrid può essere determinante".
CHI PORTEREBBE A ROMA - "Non posso dirlo perché sicuramente lascerei fuori due o tre che mi piacciono".
ASENSIO - "Ha qualità e tecnica pazzesche, ma i giocatori non sono macchine".
PROGETTO AMBIZIOSO - "Per l'importanza, il tifo, essere la capitale d’Italia, l'intenzione è avere un progetto vincente. Tutti i processi vanno portati avanti un passo alla volta e l'anno scorso ne abbiamo già fatti di importanti. Abbiamo sempre bisogno di tempo. Abbiamo una delle rose più giovani d'Italia e della Champions. Pensiamo al presente e al futuro. Abbiamo 17 internazionali: Italia, Repubblica Ceca, Svezia, Francia, Serbia, Olanda... E' un progetto che ha bisogno di tempo per maturare".
CRISTIANO RONALDO IN ITALIA - "Serviva un periodo di adattamento anche per lui. Ora stiamo vedendo il vero Ronaldo. Un giocatore determinante, è contento con la Juve. E' lo stesso Cristiano, ma con una maglia diversa".