E' arrivato a Trigoria un'estate fa: prestito per 1,5 milioni di euro e riscatto fissato - all'ottava presenza da 45 minuti - per altri tre milioni. Lo scorso 19 novembre alle ore 21.30, nell'intervallo della partita contro il Torino, era già giallorosso a tutti gli effetti. Ha 18 anni, in campo sembra un veterano e nonostante le qualità indiscusse è bravo a mantenersi modesto. Ascolta i consigli di Burdisso, di Castan, di Andreazzoli. Si affida a chi ha maggiore esperienza per evitare di sprecare tutto il proprio potenziale.

La società vuole blindarlo e ha pronta un'offerta di contratto fino al 2018 al doppio dell'ingaggio attuale (1,6 milioni), che presto sarà firmato: 'Sta succedendo tutto velocemente, cerco di non guardare troppo al futuro. Mi vogliono club importanti? Non ci penso. Io alla Roma devo tanto', ha confermato Marcos in un intervista alla Gazzetta dello Sport. Un sospiro di sollievo, perché Manchester City e Barcellona avevano iniziato già a sondare gli addetti ai lavori: 'La Roma è un punto di arrivo, ma so che devo dimostrare ancora molto - continua il brasiliano giurando amore -. Giocare in una difesa a tre o a quattro non è importante, devo solo fare bene'. Ha le idee chiare il ragazzo. Nella sua prima conferenza stampa aveva dichiarato di ispirarsi a Thiago Silva. Ha le potenzialità di diventare ancora più bravo.