Roma, Mancini: 'Fonseca mi ricorda Gasperini, ecco chi mi ha impressionato'
Cosa ti ha chiesto Fonseca? Un compagno ti ha impressionato di più?
Il mister mi ha detto un po’ delle situazioni tattiche da sviluppare in campo. Difesa alta, grande pressing ma anche grande circolazione di palla. I compagni che mi hanno impressionato? Tanti, ma se devo fare un nome faccio quello di Kolarov.
Lo scorso anno è stato quello della tua esplosione. Ti senti arrivato a maturazione tecnica?
Assolutamente no, ho ancora da fare molta strada. C’è tempo per migliorare, sono contento di stare qui e migliorare con il nuovo mister.
In cosa dovresti migliorare?
Nella rapidità, nelle marcature a volte anche a zona. Ho caratteristiche dove mi sento a mio agio, in altre cose devo lavorare molto.
Per un giovane come te, la carriera di De Rossi cosa rappresenta?
Non la devo raccontare io, lo seguivo quando avevo 10 anni, gli ho visto vincere il Mondiale. Quello che ha fatto è straordinario. Essere in questo club è motivo di orgoglio.
Rimanere a Bergamo a gennaio è stata una tua scelta?
A gennaio ci sono state chiacchierate, ma poco di concreto. Non era mia intenzione trasferirmi a gennaio, per rispetto all’Atalanta volevo finire lì.
Fonseca ti ricorda Gasperini?
Ho fatto 5 allenamenti col mister, però è vero, qualcosa rivedo di Gasperini. Come intensità e dispendio fisico.
C’è stato mai il dubbio di non lasciare l’Atalanta in Champions per venire alla Roma? Nel passaggio dall’Atalanta alla Roma ci si può perdere: questi pensieri li hai fatti?
A Bergamo ho passato due anni bellissimi. Il dubbio di venire alla Roma? Nessun dubbio, vestire questa maglia è motivo d’orgoglio. Il mister ti prepara al meglio, all’Atalanta eravamo un blocco unico. Darò il massimo per questa maglia e spero di raggiungere grandi risultati.
Come descriveresti il modo di difendere di Fonseca?
Il pressing, stare alti con la linea, non avere paura di rimanere alti. In Italia siamo abituati a scappare, lui ci dice di non avere paura e rimanere alti. Andando avanti cercherò di capire di più.
Hai già chiamato Gasperini dicendogli cosa si sta perdendo a Roma?
No, ci siamo sentiti, mi ha fatto l’in bocca al lupo e io l’ho fatto al mister.
Cosa ti piace di più della filosofia di gioco di Fonseca? Senti di avere la giusta personalità per essere subito titolare?
Del mister mi piace il non aver paura di giocare palla anche dal basso. Vedo il calcio aggressivo alto, andare a prendere avversari senza timori. Pressione? Nel mondo del calcio ci deve essere, ma giusta, positiva, non quella di sbagliare. Faccio parte di una squadra fantastica, quindi sono pressioni positive.
Il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 è problematico come si dice o è solo una leggenda metropolitana? Quale sarebbe il suo compagno di difesa ideale?
Il passaggio dalla difesa a 3 a 4? Sono stato in Nazionale, sono abituato a giocare a 4. Agli inizi ci può essere qualcosa, ma devo imparare velocemente. Compagno ideale? Jesus e Fazio sono due grandissimi giocatori, su questo deciderà il mister.