Roma:|Lo sceicco innamorato
Dopo la firma, un volto e qualche parola. Lo sceicco Adnan Adel Aref Al Qaddumi al Shtewi spiega cosa lo sta spingendo all’affare più chiacchierato della sua vita. «Con Roma c’è un legame speciale - dice il futuro socio di Pallotta - e la prima cosa che uno pensa quando sente l’Italia è la squadra giallorossa».
Parla già da tifoso il ricco giordano pronto a investire una parte della sua eredità nel progetto lanciato dagli americani . «Mi piace moltissimo la squadra e la mia passione per il calcio e la Roma mi ha spinto a fare questo passo. Siamo ancora in una fase di trattativa - aggiunge lo sceicco all’AdnKronos - sono giornate particolarmente intense, sono un po’ stanco...».
Anche sullo sceicco c’è qualche punto da chiarire. L’uomo che a fine 2011 lo ha presentato a Baldini e alla Roma è Michele Padovano, ex giocatore della Juventus e della Nazionale, coinvolto in una brutta storia dopo aver appeso gli scarpini al chiodo: è stato condannato in primo grado a 8 anni e 8 mesi per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti ed è in attesa del processo d’appello. Padovano ha recitato nella prima fase il ruolo di intermediario: sabato scorso era seduto accanto all’arabo in tribuna autorità dell’Olimpico per assistere a Roma-Juventus. Non era la prima volta: Padovano era allo stadio il giorno di Roma-Atalanta, il 7 ottobre scorso, l’occasione giusta per parlare direttamente con Pallotta, a sua volta presente per la celebrazione della Hall of Fame prima del match. Il presidente ha incontrato anche lo sceicco e conta di chiudere l’affare, mentre Padovano spera di entrare nella Roma con un ruolo da dirigente, ma al momento non è affatto previsto. Intanto emergono nuovi dettagli sullo sceicco, la cui vita sarebbe cambiata da qualche anno dopo aver ricevuto l’eredità inseguita a lungo. Persi i genitori in guerra, è scappato dalla Giordania, vive da oltre 25 anni in Italia e lo descrivono come una persona umile, sposato con un’impiegata da cui ha avuto due figli, una femmina e un maschio che ora fa il carabiniere. Ha aperto un resort in Umbria e guida una società petrolifera con sedi in Canada e Stati Uniti oltre all’Italia, in passato è entrato in affari con il Qatar e gli Emirati Arabi. I rapporti col suo paese natale sono migliorati quando è salito al trono il giovane re Abd Allah II. La sua normalissima casa di Perugia (quella di Roma è sulla Borghesiana), fotografata ieri, ha fatto il giro del web e messo in allerta i romanisti. Nei prossimi giorni parlerà e avrà modo di spiegare tante altre cose: perché, ad esempio, non riuscì a comprare la Roma nel 2011 e cosa ha fatto saltare il suo acquisto dell’Acquamarcia qualche mese dopo dopo la firma di un preliminare. Ci vuole pazienza.