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Roma-Liverpool, alcol vietato per tre giorni e hooligans scortati. E i negozi?
LE MISURE - L’arrivo dei circa cinquemila tifosi del Liverpool (dei quali mille i più temuti) preoccupa le istituzioni: previsti controlli negli aeroporti, nelle stazioni e per le strade. A Roma sono attesi circa cinquemila tifosi del Liverpool, mille di questi ritenuti a rischio. Stamattina al Viminale un incontro per le misure preventive in vista di questo esodo Reds nella capitale, che preoccupa a maggior ragione dopo gli incidenti di Anfield. Una delle misure di sicurezza che dovrebbero essere attuate saranno i tre giorni di stop al consumo di alcol nelle strade del centro storico della capitale e nella zona attorno allo stadio Olimpico. L’ordinanza vieterebbe dall’1 al 3 maggio la vendita, il trasporto e il consumo in strada di alcolici e bevande in contenitori in vetro. L’ordinanza potrebbe essere firmata già in giornata. Nello specifico è stata poi istituita un’ampia zona di controllo in diverse aree della città, i tifosi saranno accompagnati dalle forza di polizia fin dal centro della capitale, mentre ci sarà un contatto costante con le autorità inglesi per seguire gli spostamenti degli ultrà più a rischio.
NEGOZI CHIUSI? - «Noi chiediamo un presidio di forze dell'ordine in ogni piazza, con i celerini schierati già dal primo maggio, nel centro storico e nelle zone adiacenti allo stadio, e lo stop alla vendita di alcol nella giornata del 2 maggio - spiega Pica presidente di Fiepet-Confesercenti Roma, associazione che raggruppa oltre tremila pubblici esercizi della Capitale. - Siamo molto preoccupati dopo i fatti di Liverpool, temiamo che possano esserci rappresaglie, alcuni esercenti sono già pronti a chiudere e se non sarà garantita la massima sicurezza saremo noi stessi a invitare ad abbassare le serrande».