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Roma, le pagelle di CM: Veretout di ghiaccio, Mancini balla
Pau Lopez 5,5: Ringrazia Ghezzal per aver chiuso un primo tempo di una noia bestiale senza aver subito gol poi bacia il palo colpito al volo da Pezzella. Fortunato, e poco operativo in un frazione da sbadigli e mani sui fianchi. Nella ripresa il colpo di testa di Milenkovic lo vede solo sul finire mostrando un’eccessiva lentezza. Nel finale due uscite accademiche, ma un gol a partita arriva pure in amichevole ormai.
Mancini 5: Chissà se qualcuno gli avrà fatto notare in campo l’errore madornale sul gol di Milenkovic. Detto questo nel primo tempo dietro il lavoro è poco, così prova a farsi vedere in avanti. Sotto porta l’anno scorso era un cecchino, in questa stagione si è divorato più gol di Petagna. Quello di oggi sul finire del primo tempo non era facilissimo, poi se lo vede annullare giustamente da Chiffi. Nella ripresa Cutrone lo beffa spesso e volentieri. Male.
Smalling 6,5: Lo United appena tornato in Champions non lo molla tanto facilmente.I motivi sono evidenti anche oggi. Il gigante inglese fa scorrere calma piatta davanti a Pau Lopez nonostante i tentativi di Kouame. Imperiale di testa, attento a tenere una posizione che nonostante la difesa a 3 resta di sua proprietà. Di ghiaccio anche se nel finale rischia il patatrac su Vlahovic.
Kolarov 7: Niente sbavature stavolta, anzi. Il serbo frena l’unico pericolo di una mezz’ora con ritmi da padel tra over 60 quando col piedone blocca il tentativo di Lirola. E si ripete nella ripresa sul contropiede di Vlahovic. Fase difensiva top mentre in avanti si fa vedere poco anche su punizione fino al palo conclusivo dal quale nasce il rigore decisivo. Leader poco silenzioso.
Bruno Peres 6,5: Parte con un retropassaggio insidioso letto bene da Duncan, ma rimette il timbro di Brunetto quando a fine primo tempo va a guadagnarsi il rigore sblocca match. Resta una zampata nel deserto nei primi 45’. Nella ripresa prova qualche passo di Samba in più e qualche giocatore viola ne resta a bocca aperta.
Diawara 6: Poco regista e più mediano. Sta meno sul pezzo rispetto a Veretout finendo per sudare più del previsto con Duncan e Pulgar. Nella ripresa fatica a concedere il cambio passo e chiude la prestazione con l’unica verticalizzazione per Dzeko di giornata. La sicurezza di un posto che in questo momento nessuno gli può insidiare lo sta limitando un po’. (31’st Cristante 6: più intraprendente come in occasione dell’assist per Dzeko)
Veretout 7: Rivede viola, ma non si emoziona anche se non esulta dopo gli anni di Firenze. Glaciale dal dischetto due volte, e attento in fase di copertura oltre che prezioso nel servire proprio la palla dalla quale nasce il rigore a Peres. Qualche calo di tensione in un secondo tempo con maggiore pressione da parte della Fiorentina e senza quegli inserimenti visti nelle ultime due uscite.
Spinazzola 6,5: Si ritrova di fronte un terzino atipico come Chiesa e prova a beffarlo sui fisiologici punti deboli difensivi. Ci riesce spesso e volentieri alimentando i dubbi della scelta di Iachini. In fase difensiva è poco impegnato se si esclude un tunnel subito dallo stesso Chiesa. Nella ripresa i giri si abbassano ma regala un gran finale. Padrone a sinistra.
Pellegrini 6: Mezz’ora ad ammirare il tramonto di una Roma che ribolle di caldo e voglia di vacanza. Poi prova un tiro poco convinto verso Terracciano e prova a dare verticalità al gioco offensivo di una Roma che deve faticare poco per battere la poca voglia della Fiorentina. Non riesce più a essere decisivo. Nonostante la fiducia incondizionata di Fonseca. Sfortunato quando va a sbattere di naso su Milenkovic ed è costretto ad abbandonare il campo. (15’st Zaniolo 6,5: mezz’ora per stupire ancora. Il sinistro da fuori sfiorato da Terracciano è il primo tentativo. Poi disegna per Dzeko che non sfrutta)
Mkhitaryan 6: Ha scarpe più adatte per l’aperitivo rispetto a Pellegrini e si rileva il solito martelletto che batti, batti scava un solco sulle difese avversarie. L’armeno - con pause comprensibili - prosegue il periodo d’oro. Suo il pallonetto sbilenco nella ripresa e un bell’assist per Bruno Peres. Suo, soprattutto, il palo colpito dopo una bella infilata in area viola. (37’st Carles Perez 6,5: suo il tiro deviato da Terracciano e dal quale nasce il gol)
Dzeko 6: Riesce a essere decisivo anche in una serata storta guadagnandosi il rigore sul finale sul quale ci saranno ulteriori polemiche. Nella prima mezz’ora risuona la Noia di Vasco Rossi in un area viola in cui gli unici brividi li regala Terracciano con rinvii maldestri. Combatte lo stesso costringendo Pezzella al giallo. La ripresa si apre con un numero di alta scuola che Caceres gli rovina sul più bello e con un tentativo respinto col gomito da Caceres.
Fonseca 6: L’Europa League è quasi sua, ma c’è poco da festeggiare. C’è da sperare, invece, per la sfida al Siviglia visti i 6 risultati utili di fila. Il turn over è ormai ridotto al minimo. Paulo in questo ultimo sprint si affida ai soliti, ma la Roma spumeggiante dell’andata (per ovvi motivi dipendenti anche da un campionato in affanno) è un lontano ricordo. La partita è più nervi che di testa, e il rigore nel finale mostra il lato fortunato di Paulo in questo strano luglio.