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Roma-Bologna, le pagelle di CM: Smalling da Wakanda. Dybala, basta una gioia
ROMA
Rui Patricio 6: Con le mani non interviene, ma coi piedi rischia di far danni. Nella ripresa è attento su un tiro centrale poi si sgola per tenere compatta la linea e allontanare i ruggiti di Arnautovic.
Mancini 6,5: Un quarto d’ora di controllo prima di provare a bissare trovando la deviazione di Zaniolo. Garantisce serenità senza rinunciare al ruvido.
Smalling 7: Va su ogni pallone si avvicini alla zona di pericolo, nel finale è risolutivo. Altra prova solida che di certo sarà piaciuta pure all’Inter. A Milano però non troverà certo questo sole
Ibanez 6: Piedi da centrocampista? Rischia di crederci anche lui. Al 7’ rischia un derby bis quando cincischia in area col pallone. In marcatura è sempre duro, forse troppo come quando si prende un giallo per un fallaccio su Orsolini.
Celik 6: Alterna errori e cose buone. Da un suo cross rischia di nascere il 2-0, ma da un errore di testa poteva arrivare l’1-1. Nel finale mantiene freschezza.
Tahirovic 6: Inizia l’anno col botto grosso, titolare per la prima volta tra i grandi. Lui che a vederlo, anche da lontano, piccolo non sembra. Un esordio pulito, senza paura e senza paragoni. (65’ Matic 6: entra il sensei, serve un po’ di malizia e nervi saldi. Lui li ha)
Cristante 6: Soffre il pressing di Dominguez e intuisce in ritardo alcuni suggerimenti avversari. Si guadagna una sufficienza stiracchiata con un finale attento.
El Shaarawy 6: Tocca qualche volta di troppo il pallone ma è sempre pronto nella doppia fase. Esce tra giusti applausi per l’impegno. (65’ Zalewski 6: c’è da stringere la cinta, si piazza dietro rischiando qualcosina ma appena ha aria tenta l’aggressione)
Pellegrini 6,5: Interrompe il digiuno all’Olimpico e mette la ghirlanda del 2023 sul collo della Lupa con un rigore perfetto. Poi prova a instaurare un rapporto di collaborazione su una trequarti spesso arida di contenuti. Nella ripresa altro lampo di classe ma
Dybala 6,5: L’inno alla Joya torna a suonare all’Olimpico. L’argentino dopo soli 4 minuti si prende il rigore del vantaggio per poi lasciarlo a Pellegrini. Una nota, non l’unica. Al 40’ prova a sostituirsi al Borghetti risvegliando lo stadio con un pallonetto al volo che finisce di poco alto. I giocatori forti danno la differenza. Paura al minuto 72’ quando si accascia, ma sono solo crampi. (73’ Bove sv)
Zaniolo 5: L’unico tiro in porta del primo tempo è però una deviazione su tiro di Mancini. Poi riparte il disco: progressioni, tanto sudore e la porta che diventa un tabù. Nella ripresa spara su Skorupski un pallone nemmeno troppo difficile. Esce inviperito. Con chi? (60’ Abraham 6,5: inizia la sua mezz’ora con una sponda intelligente. La prosegue invocando palloni ma la finisce salvando i due punti sulla linea)
All. Mourinho 6 (in panchina Foti): Scelte coraggiose in un momento ad alto rischio. La noia resta la stessa del 2022, ma per fortuna c’è Dybala. Nei primi 45’ la Roma non trova mai il tiro in porta e la gente sugli spalti invoca il duplice fischio per cercare qualcosa di caldo. Ripresa con qualche spunto in più, ma il rischio beffa è sempre dietro l’angolo.
BOLOGNA
Skorupski 6,5: Pochi pericoli nel primo tempo, anzi nessuno se si esclude il rigore di Pellegrini. Poi è bravo a chiudere su Zaniolo due volte.
Posch 6: Tiepido ma comunque risolutivo di fronte ai poco convincenti attacchi giallorossi. Non sempre concentrato (83’ Pyythia sv)
Soumaoro 5,5: Sovrasta Zaniolo per tutto il primo tempo ma rischia il danno grosso quando rimette sui piedi del 22 giallorosso un cross di Celik.
Lucumì 5: Procura un rigore ingenuo nell’unico vero pericolo del primo tempo, ma tutti i palloni che tocca sembrano bollenti.
Lykogiannis 6: Obbliga Celik sulla difensiva e cerca il fondo più di altri. (65’ Cambiaso)
Medel 5,5: Perno davanti alla difesa, ringhia senza mordere. Ed esce. (65’ Schouten : guadagna qualche zolla di metro in più)
Dominguez 6,5: Pressa e corre, ma non solo. Prova anche a dare profondità al gioco del Bologna. Invano. E che garra nel finale.
Orsolini 5,5: Cerca di dare brio alla trasferta ma trova poche chance.
Ferguson 6: Lo scozzese di trova spesso a fare a spallate con Tahirovic in una sfida tra giovani che non dispiace. All'ultimo istante sfiora il pari
Soriano 5: Da tempo non incide più. Prezioso tatticamente ma gli mancano i guizzi. (57’ Aebischer 5,5: il copione cambia di poco)
Arnautovic 6: Smalling e Mancini lo costringono a un mercoledì di delusione, ma non demorde fino alla fine
All. Motta 6: L’allievo prova a superare il maestro ma il rigore di Pellegrini dopo il primo sorso gli manda di traverso la preparazione della partita. Nel finale per poco non porta a casa il punto