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Roma, le pagelle di CM: Pellegrini un tempo da cumba della gioia. Lukaku finisce in pozzanghera
Rui Patricio 5: Esce senza cappotto in giardino, spesso senza una logica. Sul gol di Acerbi bisognerebbe aprire un file a parte, visto che c’è un dubbio sulla posizione di Thuram. Il portoghese sembra comunque in ritardo anche in quell’occasione. Un miracolo non lo regala quasi mai.
Karsdorp 4,5: Qualche sbaglio esce fuori subito. Gli errori si ripetono a pioggia a inizio ripresa, e stavolta sono fatali per dare coraggio all’Inter che trova due gol in pochi minuti. Anche il poker interista finisce sulla schiena dell’olandese. Anello debole
Mancini 6,5: Si divide tra Lautaro e Thuram, la coppia più ostica della serie A. La gestisce per un tempo con personalità con tanto di gol a Sommere che fin qui ne aveva presi solo 10 in 22 partite. Nella ripresa è protagonista nell’errore del gol del pari.
Huijsen 5,5: In impostazione no problem, idem quando c’è di giocare d’anticipo su Lautaro. in fase in aerea soffre l’esperienza di gente come Acerbi e Thuram. Vedi i gol subiti. Un tempo di grande interpretazione logica. Poi l’Inter fa sul serio, e mostra fragilità.
Angeliño 5: Meno scorribande rispetto alla precedente puntata in un primo tempo che lo vede spesso coprire le spalle ad El Shaarawy. Poi si schiaccia ancora di più diventando quasi un terzo aggiunto. E si vede che non è il suo mestiere come dimostra il mancato anticipo su Thuram. (61’ Spinazzola 6: cerca di sgasare un po’ di più anche se le pozzanghere non lo aiutano)
Cristante 5,5: Scarpini bagnati e qualche errore di troppo all’inizio, uno per poco non viene sfruttato dall’Inter. Poi asciuga i pensieri e torna ad equilibrare il reparto alternando inserimenti e coperture. L’inizio ripresa è un po’ la fotocopia del primo tempo. Troppi metri concessi. (61’ Bove 5,5: cerca di rendere meno piatta la linea, ma gli viene impedito)
Paredes 6: A fine primo tempo sono 29 i passaggi indovinati su 33 effettuati. Numeri, non chiacchiere. Ripresa sulla stessa falsariga ma in pochi lo seguono.
Pellegrini 7: Pioggia in faccia e muscoli tesi, il capitano parte forte e prova anche da fuori. Ma quello che fa più inorgoglire De Rossi sono i recuperi nella trequarti avversaria. Dopo qualche attimo di pausa arriva l’assist al bacio per Mancini che porta al pareggio. Lorenzo non si sazia. Emette pure il pallone per il 2-1 di El Shaarawy. (75’ Baldanzi 6: cerca subito di fare male ma coglie l’esterno della rete. Mostra numeri interessanti)
Dybala 6: Campo pessimo per uno con quella tecnica. Paulo inizia comunque bene con l’assist per El Shaarawy e dopo qualche attimo di respiro riprende a distribuire palloni e numeri sotto la pioggia. L’occasione per far male arriva al 41’ ma il tiro finisce alto. Ripresa con molti meno giri. (87’ Azmoun sv)
Lukaku 5: Stavolta si gioca tra amici, con i fischi coperti dagli applausi dei romanisti. Fatta eccezione per la solita dose di profondità che dà al gioco offensivo si dimostra sciapo. E quando si ferma davanti a Sommer fa un po’ rabbia.
El Shaarawy 7: Subito a cresta in su, senza paura. Sommer gli toglie la gioia del vantaggio con un prodigio. Poi alterna le due fasi con un grande spirito di sacrificio apparendo però sempre lucido. Il momento del premio arriva a fine primo tempo. (75’ Zalewski 6: fa quel che può)
De Rossi 6: La Roma gioca senza paura, ma dura un tempo. Domina per 45’ in un periodo increspato solo dal gol in fuorigioco dell’Inter. Un mix non solo di trame e gioco, ma anche di aggressività e fisico. Contro una delle prime 5 squadre d’Europa. Poi si spegne la luce, o forse diventa troppo accecante quella dell’Inter. Ci ha provato.