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    Roma, le pagelle di CM: Pellegrini da mille e una notte. Riscatto Kluivert, che Veretout!

    Roma, le pagelle di CM: Pellegrini da mille e una notte. Riscatto Kluivert, che Veretout!

    Istanbul Basaksehir-Roma 0-3

    Pau Lopez ng: Venti minuti di noia assoluta prima del sussulto Crivelli con annesso salvataggio di Mancini. Poi? Ancora noia, qualche strillo e la goduria di avere davanti una coppia di centrali quasi perfetta. Secondo tempo di vera vacanza a Istanbul, a saperlo si concedeva un extra al mercato dell’argento. Porta ancora inviolata, è anche merito suo. 

    Santon 6,5: C’è una sana voglia di stupire e di riprendersi il posto di vice Spinazzola nel cuore del terzino. Ce la mette tutta ed è spesso l’uomo più cercato sulla fascia in fase di sovrapposizione. In quella difensiva concede sempre quei due-tre strappi di troppo, ma stavolta è bravo a stringere la cinta al primo accenno di caduta pantaloni. Nella ripresa si placa pure lui. 

    Mancini 6,5:  Si prende la maglia di Pau Lopez al 20’ quando para di piede un tiro a botta sicura di Crivelli. Dopo 5 minuti capitan Visca lo aveva colto un po’ di sorpresa, ma è uno dei pochi colpi di tosse del difensore toscano come l’errore di appoggio al 30’. E intanto la strana coppia formata dal vegano di Greenwich 

    Smalling 6,5: Maestro di coppa e tesoriere assoluto della difesa romanista. L’inglese soffre nei primi minuti la rapidità di pensiero di Crivelli, ma resta solido e tranquillo come al 30’ quando deve mettere una pezza sull’errore del compagno di reparto. Una sicurezza con la treccia, un colpo di spugna improvviso ai rimpianti per aver perso Manolas. La tocca di braccio in area nella ripresa, potrebbe essere rigore. 

    Kolarov 6: Parte con un cross teso come una scimitarra dopo appena un minuto e prosegue cercando di far pesare il divario tecnico con Ponck. Si prende un giallo nel primo tempo per una trattenuta provvidenziale su Visca, poi col doppio vantaggio si preoccupa più a tenere in caldo il risultato che a far male. Fonseca gli concede un più che meritato parziale riposo. (53’ Spinazzola 6,5: un buon rodaggio in vista di Verona e un livello di attenzione sempre alto. Nel finale cerca il poker)

    Diawara 6,5: Soldato affidabile e recupera palloni prezioso. Cresce l’autostima del centrocampista ex Napoli che aumenta la percentuale di passaggi riusciti e il voto in geometria. Tra i due registi è quello che rimane maggiormente in copertura ma più di una trama offensiva ha lo start dell’africano. E quando c’è da addormentare un po’ il gioco corre a prendere la valeriana. Un black friday anticipato con un’offerta chiara: prendo due palloni, non  ne perdo uno. 

    Veretout 7: Inserisce il motore elettrico per mezz’ora, poi ha il compito duro di sbloccare la gara dal dischetto. Lo fa senza patemi con un rigore perfetto che mette la V sulla prenotazione ai sedicesimi ora da vidimare all’ultima giornata. Nella ripresa abbassa i consueti ritmi da serata metal per accompagnare dolcemente la Roma verso la vittoria.  Personalità quasi innaturale per uno che ha giocato “solo” con Aston Villa e Fiorentina. Gran colpo di Petrachi.  

    Zaniolo 6,5: Al minuto 22 abbiamo capito che sta sulle palle pure agli arbitri stranieri. Nicolò, infatti, si era meritato un rigore sacrosanto dopo una botta di gas centrale che ha annebbiato pure lo sguardo di Erdogan. Il numero 22 viene sbilanciato col gomito da Ponck, ma il fischietto romeno rispetta l’andamento balordo in Europa League e penalizza la Roma. Detto ciò la difesa turca teme parecchio Zaniolo e resta bassa nel tentativo di mettere più trappole possibili sul cammino di Nicolò. L’esperienza di Clichy dura poco. Il talento romanista al 27’ fa correre Santon, poi si allea con Pellegrini con l’obiettivo di abbattere la mezzaluna. Almeno loro ci riescono. 

    Pellegrini 7,5: L’uomo delle stelle e degli assist cerca il gol perduto ma deve accontentarsi di due assist al bacio e del rigore procurato. Troppo poco? Decisamente no.  Al 27’ dal suo tiro arriva la parata di Topal che porta al rigore impossibile da non concedere. Decisivo anche in occasione del raddoppio quando spalanca le porte del paradiso con Kluivert. Ma la caramella più buona la scarta all’amico Dzeko a fine primo tempo. Da applausi ancora più forti quando evita scenate dopo aver indegnamente ricevuto un oggetto in testa dalla tribuna. (31’st Under ng: applausi dai suoi ex tifosi. C’è poco tempo per farsi rimpiangere

    Kluivert 7: Fiducia (quasi) no limits per Justin che ancora una volta supera Under nella corsa alla maglia da titolare. L’olandese nella prima mezz’ora mostra piccoli segnali di ripresa dopo le ultime uscite a vuoto ma il vero riscatto se lo prende a fine primo tempo quando i turchi alzano le braccia sull’incursione centrale che porta al raddoppio. Nella ripresa è quello che dimostra di avere ancora fame nonostante la pancia piena. 

    Dzeko 7: Mette un’altra bandierina del suo Risiko personale. Suo il primo tiro (poco ambizioso) della partita al 14’, suo l’assist delizioso per la corsa centrale di Zaniolo. Presenza confortante e di spessore con delega al recupero palloni che pochi attaccanti si sentono di accettare. La sua difesa del pallone è spesso l’apriscatole ideale per tenere alto il tasso offensivo.  (31’st Mkhitaryan ng: riposto forzato finito. La Roma si riprende il suo Micky)

    Fonseca 7: Prende in mano sin da subito la gestione del pallone, e con pazienza e maturità la sua Roma attende il momento giusto per fare male a un Istanbul sin troppo guardingo. Poi è una discesa tranquilla che evidenzia l’enorme differenza tecnica tra i due club. Si sta per prendere una qualificazione che sarebbe dovuta arrivare settimane fa. Se solo ci fossero arbitri all’altezza, o il Var… Cambi sacrosanti, gestione nella ripresa senza difetti. Sta crescendo, anche lui
     

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