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Roma, le pagelle di CM: Lukaku si fa perdonare alla grande. Azmoun, che ingresso!
Roma-Lecce 2-1
Rui Patricio 7: Inoperoso per gran parte del primo tempo dove deve solo sbrogliare qualcosa coi piedi e anticipare una possibile fuga centrale di Krstovic. Nella ripresa è bravissimo a bloccare il tiro di Pongragic e ad evitare lo 0-2 letale.
Mancini 5: Trova un Banda da benzina contro un diesel. Nell’occasione del gol dimostra una paura eccessiva, ma era da qualche minuto che si sentiva odore di errore. (33’st Kristensen 6: partecipa all’assalto finale)
Llorente 6: La differenza con Smalling si vede in fase di uscita a testa alta, il resto è il compitino. Con qualche sbavatura peraltro nemmeno troppo condannabile.
Ndicka 6,5: Deve spegnere Almqvist e provare a impostare qualcosa di buono. Nella prima mezz’ora ci riesce bene, poi si inceppa un po’ ma nel secondo tempo è il migliore elemento della difesa soprattutto quando si tratta di mettere l’ultima pezza. Non ci riesce in occasione del gol.
Karsdorp 6: Prima mezz’ora a invocare palloni che arrivano col contagocce. Quando viene innescato però dimostra la corsa giusta per spingere. (33’st Zalewski 7: il cross del pari e una spina decisiva per Nicola oggi Zar)
Bove 5: Viene preso in mezzo e cerca di divincolarsi con la solita grinta che però non basta a contrastare il fisico di Kaba e la corsa di Rafia. Il Lecce comprende le difficoltà e lo pressa forte fino a trovare l’errore, troppo spesso.(25’st Sanches 6: è vivo)
Cristante 6: Cerca di ordinare una stanza con troppi cassetti aperti. Corre in soccorso di Bove aumentando però la confusione e raramente trova il tempo per dare verticalità a un gioco compassato. Nel finale rimasta a testa alta cercando di difendersi come può.
Aouar 5: Cerca palloni buoni da lucidare ma ci arriva con foga e poca precisione. Al 25’ prova a fregare Falcone che però si fa trovare pronto, per il resto è un concentrato di vorrei ma non posso. (28’st Azmoun 7,5 : un grande incornata, era uno dei pochi a provarci sul serio)
El Shaarawy 5,5: Si ritrova a sinistra, su una fascia ancora sanguinante dopo Milano. Potrebbe osare più il tiro in porta, invece anche lui si mette solo al servizio di un Lukaku spento. Un effetto evanescente che si consuma col tempo. (33’st Belotti 6: presenza in area)
Dybala 6,5: Torna la Joya all’Olimpico, ma la condizione non è ancora delle migliori. Un minuto abbondante e rimedia il rigore che però non calcia. Poi fa ammonire Banda e cerca sempre di trovare la giocata netta, quella che cambia il match. Quella alla mezz’ora che finisce di un soffio a lato fa alzare tutto lo stadio. Vive di luci intermittenti fino all’assist finale.
Lukaku 7: Ha una gran voglia di coprire l’eco dei fischi di San Siro. Mette subito una palla d’oro a Dybala da cui nasce il rigore. A sorpresa si presenta dal dischetto e lo calcia malissimo. Si innervosisce alla continua ricerca della palla buona. Nella ripresa ne ha una ma la spara sui piedi di Falcone. Sembra una giornata di crisi. E invece il campione è questo qui: sposta il Lecce di spalla, spacca la porta, gode.
Mourinho 6,5: Si parte forte, con l’occasione per togliere un po’ di nervi. Ma l’errore di Lukaku pesa sul fluire di una primo tempo che peggiora col passare dei minuti tra indecisioni nell’ultimo passaggio e qualche ansia di troppo. Nella ripresa il Lecce sente l’odore del sangue e fa male approfittando di una Roma che però non molla mai. E senza Mou siete convinti potesse andare così?