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Roma, le pagelle di CM: Huijsen, che magia. Azmoun cinico, interventi super di Svilar
Svilar 8: coraggio nelle uscite e nel gioco con i piedi, salva prodigiosamente su Soulé al 23’ e poi su Kaio Jorge al 31’.
Kristensen 6: spinge poco, nel complesso comunque disputa una prova sufficiente.
(dal 21’ s.t. Celik 6: opera soprattutto in fase difensiva).
Mancini 6,5: non sbaglia praticamente nulla, garantendo sicurezza a presidio della retroguardia.
Huijsen 7,5: i fischi del “Benito Stirpe” non minano la sua gara. Con Kaio Jorge dà origine ad un bel duello, la rete del vantaggio è bellissima. De Rossi lo cambia in avvio di ripresa dopo l’ammonizione rimediata in occasione della sua esultanza “polemica”.
(dal 1’ s.t. Llorente 6,5: sicuro e impeccabile negli interventi).
Angeliño 6,5; riferimento nella risalita del campo palla a terra, accentra spesso la propria posizione per creare la superiorità numerica in mezzo. Soulé non è un cliente facile ma lo contiene bene.
(dal 36’ s.t. Smalling s.v.)
Cristante 6: corre e lotta tanto, rivelandosi efficace nonostante qualche imprecisione nel palleggio. Da un suo tiro nasce il raddoppio firmato Azmoun.
Paredes 7,5: il gioco della Roma passa per i piedi di Leo. Intelligente e abile nella gestione dei ritmi, sciorina la solita prova positiva impreziosita dal rigore che vale il 3-0.
Baldanzi 5,5: parte a destra accentrandosi con frequenza, senza però riuscire ad incidere.
(dal 36’ s.t. Aouar s.v.).
Azmoun 7: cerca di determinare sulla trequarti ma soffre l’alta densità in mezzo al campo del Frosinone. Nella ripresa agisce da centravanti e al 26’ punisce cinicamente su una corta respinta di Turati.
El Shaarawy 5,5; tante corse all’indietro per coprire su Soulé, non lascia spazio a lampi degni di nota.
Lukaku 5: macchinoso e prevedibile, nel primo tempo non vince un duello fisico. DDR lo sostituisce all’inizio del secondo.
(dal 1’ s.t. Pellegrini 6,5: certezza tra le linee, impatta bene sull’incontro).
All. De Rossi 6,5: nonostante le apparenze, la gara non si rivela agevole. La sua Roma comunque strappa da Frosinone tre punti importantissimi, confermando i progressi compiuti da quando lui è alla guida tecnica. Forse qualche passo indietro sul piano del gioco, ma le note sono senza dubbio imperate dalla positività.