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Roma, le pagelle di CM: Florenzi ci prova, Dzeko non risponde
Bologna-Roma: 2-0
Olsen 5: è lui a subire il primo gol stagionale del Bologna segnato con un bel tiro a giro di Mattiello e il secondo di Santander. Non poteva fare molto di più.
Florenzi 6: spinge con continuità perché trova campo aperto, con l'assenza di Kolarov è lui a doverci provare per accorciare le distanze con il Bologna.
Manolas 5.5: regge abbastanza il duello con Santander che è tutt'altro che facile da marcare, solita partita pulita e precisa.
Fazio 6: leggere sbavature in fase difensiva ma è in avanti che si rende davvero pericoloso, i calci piazzati son tutti suoi per la gioia di Skorupski.
(dal 19’ s.t. Kolarov 6: un nervoso Fazio gli lascia il posto e l’inerzia della squadra cambia).
Marcano 5: prestazione abbastanza incolore, non solo per la marcatura su Mattiello nell'azione del gol. Sicuramente da rivedere, oggi non all’altezza della situazione.
Pellegrini 5.5: poco incisivo e poco in partita l'ex Sassuolo, cerca di supportare entrambe le fasi come meglio può ma non basta.
De Rossi 6: partita da capitano, protegge la difesa e ci prova in attacco, suo il cioccolatino per Kluivert poi sbagliato.
Cristante 5: più ombre che luci, i suoi inserimenti vengono schermati dalle precise chiusure dei padroni di casa. Graziato dal direttore di gara, rischia di venire espulso nel secondo tempo.
(dal 9’ s.t. Pastore 6.5: sostituisce un Cristante spento, gli bastano un paio di tocchi per mettere Dzeko subito davanti alla porta).
Kluivert 5.5: la sua imprevedibilità tiene i difensori avversari sulle spine ma appare troppo fumoso e confusionario.
(dal 14’ s.t. Under 6: mostra subito le sue buone qualità, il raddoppio di marcatura è una costante).
Dzeko 5: svogliato, non entra mai in partita ed è un peccato. Con un altro tipo di atteggiamento, avrebbe potuto fare male alla difesa rossoblù.
Perotti 5: un paio di guizzi e poi il nulla, nonostante Dzeko si veda poco lui riesce nell'impresa di nascondersi ancora di più.
All. Di Francesco 5: Roma ferma e priva d'identità, la Champions League probabilmente ha esaurito le risorse fisiche e mentali dei suoi.
Olsen 5: è lui a subire il primo gol stagionale del Bologna segnato con un bel tiro a giro di Mattiello e il secondo di Santander. Non poteva fare molto di più.
Florenzi 6: spinge con continuità perché trova campo aperto, con l'assenza di Kolarov è lui a doverci provare per accorciare le distanze con il Bologna.
Manolas 5.5: regge abbastanza il duello con Santander che è tutt'altro che facile da marcare, solita partita pulita e precisa.
Fazio 6: leggere sbavature in fase difensiva ma è in avanti che si rende davvero pericoloso, i calci piazzati son tutti suoi per la gioia di Skorupski.
(dal 19’ s.t. Kolarov 6: un nervoso Fazio gli lascia il posto e l’inerzia della squadra cambia).
Marcano 5: prestazione abbastanza incolore, non solo per la marcatura su Mattiello nell'azione del gol. Sicuramente da rivedere, oggi non all’altezza della situazione.
Pellegrini 5.5: poco incisivo e poco in partita l'ex Sassuolo, cerca di supportare entrambe le fasi come meglio può ma non basta.
De Rossi 6: partita da capitano, protegge la difesa e ci prova in attacco, suo il cioccolatino per Kluivert poi sbagliato.
Cristante 5: più ombre che luci, i suoi inserimenti vengono schermati dalle precise chiusure dei padroni di casa. Graziato dal direttore di gara, rischia di venire espulso nel secondo tempo.
(dal 9’ s.t. Pastore 6.5: sostituisce un Cristante spento, gli bastano un paio di tocchi per mettere Dzeko subito davanti alla porta).
Kluivert 5.5: la sua imprevedibilità tiene i difensori avversari sulle spine ma appare troppo fumoso e confusionario.
(dal 14’ s.t. Under 6: mostra subito le sue buone qualità, il raddoppio di marcatura è una costante).
Dzeko 5: svogliato, non entra mai in partita ed è un peccato. Con un altro tipo di atteggiamento, avrebbe potuto fare male alla difesa rossoblù.
Perotti 5: un paio di guizzi e poi il nulla, nonostante Dzeko si veda poco lui riesce nell'impresa di nascondersi ancora di più.
All. Di Francesco 5: Roma ferma e priva d'identità, la Champions League probabilmente ha esaurito le risorse fisiche e mentali dei suoi.