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Roma, le pagelle di CM: 'El Sha' rapinatore d'area, Radja cecchino
Alisson 6,5: l’impressione è che dietro quell’occhio azzurro ghiaccio ci sia un complesso sistema di circuiti programmato per non far passare nulla e nessuno. Con lui il concetto di portiere-libero trova la sua massima sublimazione, vedasi dribbling al minuto 32. Nuova specie.
Bruno Peres 6: il passaggio del turno in Champions è, almeno al 50%, frutto di quel suo salvataggio sulla linea al limite della logica. Allo ‘Scida’ è tutto molto più ordinario, come la sua prestazione.
Fazio F. 6: il cattedratico della difesa giallorossa si permette qualche passaggio a vuoto di troppo che a momenti beffa i suoi; si ricorda di essere un signor difensore e stoppa due volte consecutive il povero nigeriano Simy.
Juan Jesus 6: gli attaccanti crotonesi non lo torchiano a dovere e lui, tutto sommato, fa bella figura.
Kolarov 6,5: macchina sforna assist, il sesto per lui in questo campionato. Il suo sinistro dovrebbe essere assicurato ai Lloyd’s di Londra.
Nainggolan 7: fatica, inizialmente, a trovare la collocazione giusta. Risolve il dilemma mezzala-falso trequartista facendo un po’ l’uno e un po’ l’altro. La saetta con cui impallina Cordaz è il giusto ristoro alle sue peripezie tattiche.
Gonalons 6: ordinato e lucido come un chierichetto la domenica mattina a messa.
Pellegrini Lo. 6: giochicchia, svaria per tutta la mediana, ma in pratica combina poco.
(dal 66’ Strootman 6: entra e gestisce senza troppi grattacapi).
Gerson 5: tocca tantissimi palloni ma è troppo timido. Di Francesco lo richiama più volte, intimandogli di puntare l’uomo, ma lui preferisce fraseggiare sterilmente col compagno di corsia Peres.
(dal 72’ Florenzi 6: qualche spunto, tra cui quello del raddoppio, ma trova già la vittoria apparecchiata).
Dzeko 5,5: ieri 32 primavere, auguri. Combina pochissimo, una sola grande occasione, ma la spreca. Dopo la notte da leoni di Coppa, un pomeriggio, al massimo, da sbadigli felini.
El Shaarawy 7: movimento da punta vera in occasione dello 0-1. Sempre nel vivo del gioco, con strappi e giocate velenose. Più che faraone, vipera del deserto.
(dall’83’ Under s.v.)
All. Di Francesco 7: la partita di questo pomeriggio è acqua fresca rispetto al doppio impegno col Barcellona, ma indicativa della forza mentale e caratteriale dei suoi dopo il passaggio del turno in Champions. Rischia tanto con un turnover esagerato, ma i 'rincalzi' non lo tradiscono. Il dubbio ora resta solo uno: che fare con Schick. La nave, dopo un periodo di sbandamento. è tornata a solcare la rotta giusta e il merito è del suo timoniere.