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    Lotito e Pallotta alleati: 'Contro gli ultrà'

    Lotito e Pallotta alleati: 'Contro gli ultrà'

    Claudio Lotito tende la mano a James Pallotta. Il presidente della Lazio ha dichiarato al convegno 'Vivere lo stadio, una passione a rischio?' presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Roma 'La Sapienza': "Pallotta fa bene a prendere posizione contro gli ultrà. Ha ragione come ho ragione io da dieci anni, io sono stato il primo a farlo. Non parliamo però dei tifosi, occorre distinguere infatti i delinquenti dai tifosi. C'è una sparuta minoranza di gente additata tra i tifosi, che invece fa parte della delinquenza abituale, che usano calcio come cassa di risonanza. Serve coraggio e una separazione netta tra le persone perbene e i delinquenti, le prime nella migliore delle ipotesi disertano gli stadi. Serve un fronte comune tra persone perbene, forze dell'ordine e istituzioni sportive per andare a sminare questi delinquenti che sono sempre presenti in qualsiasi evento violento della nostra società. Questa gente va trattata con il codice penale". 

    PIOLI - L'allenatore biancoceleste Stefano Pioli ha aggiunto: "Dobbiamo decidere dove vogliamo arrivare e se c'è un limite che non possiamo superare, quello della legalità. Chi lo supera non merita di stare allo stadio con noi. Noi genitori dobbiamo essere i primi a trasmettere i valori persi per strada, il calcio è gioia di stare insieme. Vedere genitori allo stadio con in mano il figlio provocare è una cosa molto triste. E noi addetti ai lavori non dobbiamo mai andare sopra le righe, possiamo essere un esempio. Noi per rispetto della nostra società e dei tifosi dobbiamo dare sempre il massimo, avere comportamenti di grande serietà e professionalità e uscire dallo stadio a testa alta. Stiamo vivendo un momento importante e positivo. Domenica la situazione era bellissima, tanta gente era felice e contenta, ma è chiaro che serve essere tifosi nel bene e nel male perché il calcio è fatto da prestazioni e momenti. Gli sfottò fanno parte del tifo, entro un certo limite sono piacevoli e vanno vissuti con leggerezza. Oggi abbiamo preso applausi e fischi, fa parte del gioco, ci sta. Ma questo non è uno stadio e gli applausi per tutti sarebbero meglio". 

    GARCIA - Il tecnico francese della Roma, Rudi Garcia ha commentato: "Quando si ama una squadra bisogna supportarla sempre, soprattutto nei momenti più complicati, perché è molto facile salire sul carro dei vincitori. Questo dovrebbe fare una tifoseria. Io sono straniero, per me il calcio italiano è una scoperta e non ho da dare lezioni a nessuno, mi auguro solo che questo tipo di convegni servano per fare in modo che in futuro i genitori non debbano chiedersi a casa se portare allo stadio i propri figli. Ho sempre pensato che lo sport in generale, e il calcio in particolare, sia una formidabile scuola di vita perché nello spogliatoio non esistono distinzioni in base al colore della pelle o alla religione, conta solo se un giocatore è bravo o meno e questo è un esempio che la società dovrebbe fare proprio. Noi allenatori comunque dobbiamo essere ogni giorno d'esempio per i giovani che guardano le partite. Nella mia vita privata e professionale la parola 'rispetto' è veramente tanto importante. So bene che effettivamente un individuo da solo può essere una buonissima persona, ma quando si sta in gruppo si può anche cambiare e seguire dei cattivi esempi". 
     

     


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