Roma, l'Arabia mette gli occhi sul club: la situazione
6
Gli sceicchi, tra amichevoli guastafeste e sogni per il futuro. La Roma è pronta a sbarcare domani in Arabia Saudita dove giocherà l’amichevole con l’Al-Shabab organizzata nell'ambito della Riyadh Season, la manifestazione da 15 milioni di turisti che da qualche mese campeggia come main sponsor sulle maglie giallorosse. Ma come riportaLeggo ad anticipare lo sbarco di De Rossi e gli altri ci sono soprattutto le voci sempre più insistenti di un rapporto ben più intenso di una semplice sponsorizzazione tra mondo arabo e Roma. Gli sceicchi, molto attratti dall’appeal della capitale, valutano un ingresso nell'azionariato del club. Le voci in questo senso trovano conferma negli ambienti finanziari sauditi in stretto contatto con quelli americani sempre più presenti nel Golfo con banche consulenti. A Milano qualche giorno fa erano presenti rappresentanti del fondo governativo saudita Pif e gli investitori riconducibili a Saudi Aramco (il ramo idrocarburi del governo). Non solo per il Milan, ma anche per la Roma. Il proprietario è Yasir Al-Rumayyan (55 anni di Burayda), già presidente del Newcastle United. Nessuna offerta ufficiale o trattativa inoltrata, ma una prima manifestazione di interesse. OPERAZIONE - I Friedkin valutano il pacchetto di maggioranza del club di poco superiore al miliardo di euro considerati gli ingenti investimenti messi in atto per risanare lasciati in profondo rosso dalla precedente gestione. La presidenza americana, contestata duramente in questi giorni dai tifosi per l’esonero di Mourinho e un mercato deludente, sta valutando seriamente la vendita dell’asset ma ne parleranno (appunto) solo alle cifre che gli permetterebbe un rientro dell’investimento. A prescindere dal discorso stadio.