Roma, Lamela:| 'Porque no joca Totti?'
'Porque no joca Totti?'. Se lo saranno chiesto in tanti, ieri sera, Erik Lamela se lo è chiesto ad alta voce, gli ha provato a rispondere - alzando le spalle - il signor Mancini, del Mancini Park Hotel, l'albergo dove l'argentino è stato portato direttamente dall'aeroporto, visto che tanto a Trigoria c'erano giusto i custodi. 'Y Pizarro?' 'Infortunio', 'Y Rosi?', e qui la risposta non è arrivata proprio, soppiantata da una domanda pensata ma non detta: perché un 19enne che giocava nel River Plate conosce Aleandro Rosi, e chiede di lui?
A Fiumicino - volo AR1140 da Buenos Aires, arrivo previsto per le 17, effettivo un'ora dopo - era stato fatto uscire da una via secondaria, per proteggere non la privacy ma l'esclusiva: le telecamere c'erano, ma erano quelle degli Aeroporti di Roma. In albergo tavolo accanto al televisore, partita acquistata apposta per lui, e a giudicare dal tempo che c'è voluto non deve capitare molto spesso. Scarpe bianche, maglietta e blackberry pure con foto a San Pietro come sfondo, calzoncini dell'Argentina col 10 stampato, che facevano pensare alla vecchia gag di Crozza-Sacchi che si lamentava dei giocatori che mettevano la maglia col nome anche per ballare. A tavola con lui l'agente, sul divanetto anche il padrone dell'albergo, per rispondere alle sue domande 'Okaka dove jocava?', 'Y Caprari?'. Da un mese qui alloggia anche Heinze, Lamela non lo incontrerà: alle 9.30 lo porteranno al Gemelli, poi dormirà a Trigoria. Per controllare da vicino quella caviglia che fa ancora 'un pochito mal'.
(Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)