Credere nel proprio valore per raggiungere la Champions League. E' la ricetta di Erik Lamela per il riscatto della Roma. "Finora non siamo stati in grado di esprimerci come vorremmo noi e i tifosi. Dobbiamo cominciare a vincere con più continuità e credere davvero in quanto siamo forti, solo così potremo raggiungere la Champions League''. L'argentino è una delle poche note liete nella travagliata stagione giallorossa, attesa sabato sera all'Olimpico dalla sfida con la capolista Juventus.

"SPERO NELLA NAZIONALE" - Con 11 reti in 19 partite Lamela è sicuramente uno dei pochi a Trigoria che può essere soddisfatto del suo rendimento. ''A livello personale sono soddisfatto di quanto sto facendo. Devo continuare così, non devo fermarmi - ha spiegato 'El Cocò al sito Goal. com - La Nazionale? Spero che arrivi un'altra convocazione. E' il mio sogno, devo solo continuare a giocare bene e aspettare che arrivi la chiamata''. L'argentino si è poi soffermato su due compagni di squadra, Totti e Bradley, e sul loro contributo alla causa della Roma: ''Francesco è un giocatore di classe mondiale ed è da giocatori del suo calibro che impari a giocare bene al calcio. Ogni giorno cerco di imparare qualcosa da lui - ha ammesso l'ex River Plate - Bradley è un giocatore importante per noi. Dà sempre una grande spinta in campo. Giocatori come lui aiutano a caricare la squadra''.

IL SOGNO MESSI - Sul proprio futuro, l'argentino (accostato da rumors di mercato al Manchester City) ha confessato che ''mi piacerebbe giocare in uno stadio di proprietà della Roma, per noi ma soprattutto per i nostri tifosi. Naturalmente poter giocare in uno stadio nuovo e di proprietà porterebbe benefici all'intera Serie A''. Tra i sogni speciali, poi, quello di giocare con l'idolo di sempre, Leo Messi: ''Ovviamente è un giocatore che mi piace molto. Merita il Pallone d'Oro perché è il miglior giocatore del mondo. Come persona inoltre è molto umile sia in campo che fuori''.