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Roma: la strategia per blindare Pjanic
Rudi Garcia e Miralem Pjanic, due elementi strategici per programmare un futuro ambizioso in casa Roma e due rinnovi sul tavolo di James Pallotta che attendono di essere ufficializzati a breve per allontanare qualsiasi rumor e speculazione sul futuro dei due. Se il tecnico transalpino ha già chiarito la volontà di restare nella Capitale ma di essere disposto a prolungare il contratto solo in presenza di un mercato di alto livello, il fantasista bosniaco ne fa soprattutto una questione economica.
PJANIC VUOLE L'AUMENTO - Il Paris Saint Germain è la squadra che ha mostrato l'interesse più forte per l'ex stella del Lione, ma un brusco stop nella trattativa per rivedere al rialzo l'attuale ingaggio da 2,5 milioni di euro scatenerebbe un'asta a livello europeo per un calciatore che va in scadenza nel 2015. La richiesta al club giallorosso è precisa, 4 milioni di euro all'anno per rinnovare per altre tre stagioni, una cifra impegnativa ma assolutamente in linea col valore di uno dei migliori centrocampisti in circolazione e uno dei pochi fuoriclasse rimasti in Serie A. La proprietà non dice di no, ma ha in mente una strategia particolare per accontentare le pretese di Pjanic: l'ingaggio sarebbe determinato da una parte fissa e da una variabile, legata ai risultati della squadra e alle prestazioni del calciatore, dando continuità a una linea che in casa Roma e nel calcio italiano vige sempre più spesso in tema di contratti.
SPUNTA LA CLAUSOLA - Ma non finisce qui. Perchè la Roma è entrata nell'ordine di idee che possa arrivare da un momento all'altro l'offerta in grado di far vacillare i vertici del club, di fonte alla quale l'atteggiamento sarebbe lo stesso adottato per Lamela e Marquinhos. Al giorno d'oggi, non esistono incedibili e dai 30 milioni di euro in su i giallorossi sono disposti ad ascoltare i vari interlocutori interessati; ragion per cui, il ds Sabatini è pronto a inserire all'interno del nuovo contratto una clausola rescissoria che consenta alla Roma di monetizzare l'eventuale perdita del proprio gioiello per poter reinvestire prontamente sul mercato i proventi della cessione.
PJANIC VUOLE L'AUMENTO - Il Paris Saint Germain è la squadra che ha mostrato l'interesse più forte per l'ex stella del Lione, ma un brusco stop nella trattativa per rivedere al rialzo l'attuale ingaggio da 2,5 milioni di euro scatenerebbe un'asta a livello europeo per un calciatore che va in scadenza nel 2015. La richiesta al club giallorosso è precisa, 4 milioni di euro all'anno per rinnovare per altre tre stagioni, una cifra impegnativa ma assolutamente in linea col valore di uno dei migliori centrocampisti in circolazione e uno dei pochi fuoriclasse rimasti in Serie A. La proprietà non dice di no, ma ha in mente una strategia particolare per accontentare le pretese di Pjanic: l'ingaggio sarebbe determinato da una parte fissa e da una variabile, legata ai risultati della squadra e alle prestazioni del calciatore, dando continuità a una linea che in casa Roma e nel calcio italiano vige sempre più spesso in tema di contratti.
SPUNTA LA CLAUSOLA - Ma non finisce qui. Perchè la Roma è entrata nell'ordine di idee che possa arrivare da un momento all'altro l'offerta in grado di far vacillare i vertici del club, di fonte alla quale l'atteggiamento sarebbe lo stesso adottato per Lamela e Marquinhos. Al giorno d'oggi, non esistono incedibili e dai 30 milioni di euro in su i giallorossi sono disposti ad ascoltare i vari interlocutori interessati; ragion per cui, il ds Sabatini è pronto a inserire all'interno del nuovo contratto una clausola rescissoria che consenta alla Roma di monetizzare l'eventuale perdita del proprio gioiello per poter reinvestire prontamente sul mercato i proventi della cessione.
