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Roma, la strada è ancora lunga
Vero, la Roma almeno sulla carta sembra essere la squadra che si è rafforzata di più, ma le varianti sono troppe per pensare di partire favoriti. Per tutta una serie di motivi: a) Difficile che quello alle porte possa essere di nuovo un campionato a due come la scorsa stagione; b) La Juve era e continua ad essere la favorita: forte dei tre scudetti vinti e del fatto che finora non ha ancora venduto nessuno ma anzi integrato (e non male) il suo organico anche senza Conte; c) Mancano ancora dodici giorni alla chiusura di un mercato che può riservare molte soprese per tutti. Sia in entrata (il Napoli dovrà muoversi e anche le altre big faranno qualcosa), quanto in uscita (il nodo Benatia è tutt’altro che sciolto: può finir bene, ma anche male); d) La Roma ha fatto sì un ottimo mercato: è quella che fin qui ha speso di più, ha giocato al raddoppio coprendo (come chiesto da Garcia) tutti i ruoli con ottimi rincalzi. Ma c’è più di un giocatore che ai nastri di partenza arriverà non al top: Strootman su tutti, ma non è l’unico (l’infortunio di Castan di ieri sera è allarme chiaro); e) Il calendario: avere la Fiorentina (regina assoluta dell’estate) nel primo match della stagione e in casa, potebbe essere un problema da non sottovalutare; f) La Roma quest’anno, alla seconda stagione con Garcia, sarà tutt’altro che una sorpresa e tutti la aspetteranno sapendo già quanto è forte e come gioca: impensabile un altro avvio a razzo.