Roma:| La dolce vita di Lamela
Erik Lamela si è concesso una domenica da turista nella capitale. Il nuovo giocatore giallorosso ha dedicato la giornata di ieri a Roma, dopo essersi occupato della Roma tra venerdì e sabato. Non per caso, ha scelto di lasciare l’albergo a due passi dalla Pontina per trasferirsi nel lusso del Grand Hotel di via Veneto. Ieri mattina, Lamela è uscito dalla porta a vetri del Grand Hotel alle 11.40, in compagnia dei due procuratori e del padre Josè, che ovunque segue il figlio come un’ombra. Il ragazzo ha voluto dormire fino a tardi, considerando che la sera precedente aveva ultimato le visite mediche al Policlinico Gemelli soltanto intorno alle 23. Erik non ha trovato un bagno di folla in via Veneto, ma solo alcuni fotografi, qualche curioso e diverse guardie del corpo.
La portata e la ruvidità dell’apparato della sicurezza saranno ricordate come uno dei caposaldi della permanenza romana del giocatore. Lamela, 19 anni, ha optato per un abbigliamento senza dubbio estivo: maglia bianca a righe orizzontali nere, pantaloni corti scuri, scarpe da ginnastica nere, e orologio bianco al polso sinistro. Non mancavano l’orecchino al lobo destro e i capelli alzati a cresta: un moda, ormai, in Sud America. Erik, sempre accompagnato dal papà e dei manager, è salito a bordo di un taxi, nonostante davanti al palazzo fosse parcheggiata l’auto della Roma con la quale l’argentino si era spostato il giorno prima. Il taxi è partito a tutta velocità, seminando chiunque avesse avuto anche soltanto l’idea di seguirlo. El Coco (di papà) ha approfittato della giornata per cominciare a conoscere la città, stretta nella morsa del caldo. Qualche autografo, quindi il pranzo, più di un acquisto, i monumenti ammirati attraverso i finestrini dell’auto. E il traffico.
Un’immersione all’interno di Roma. Il tour si è concluso nel pomeriggio con il rientro in albergo. In serata, Lamela ha cenato, per poi preparare i bagagli in vista del ritorno verso casa. Questa mattina, El Coco andrà all’aeroporto di Fiumicino per imbarcarsi verso l’Argentina: tornerà al freddo del Sud America, ma potrà godersi alcuni giorni di vacanza prima di rispondere alla convocazione della Seleccion per il Mondiale Under 20. Poi, Erik dovrà scegliere dove abitare nella capitale: Roma e la Roma lo aspettano.
(Il Messaggero)